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Procedure di Sanificazione nell’Industria Alimentare

Consigli utili per la manutenzione dell’acciaio inossidabile.

Gli armadi frigoriferi sono costruiti in acciaio INX AISI 304. L’acciaio inossidabile ha un sottile strato di ossido che impedisce la formazione di ruggine. Ci sono sostanze o detergenti che possono distruggere o intaccare questo strato e dare così origine a corrosioni. Prima di usare qualsiasi prodotto detergente informatevi sempre presso il vostro fornitore di fiducia qual è il tipo più adatto di detergente neutro che non corrode l’acciaio. In caso di graffi sulle superfici è necessario levigarle con lana di acciaio inox finissima o spugnette abrasive di materiale sintetico fibroso strofinando nel senso della satinatura. Non usare mai pagliette di ferro e non lasciarle appoggiate sopra alle superfici in quanto i depositi ferrosi molto piccoli potrebbero rimanere sulle superfici e provocare formazione di ruggine per contaminazione e compromettere lo stato d’igiene.


Affettatrice

  1. Spegnere la macchina e togliere la spina dalla presa
  2. Mettere sullo zero il controllo della lama
  3. Rimuovere il carrello allentando la manopola
  4. Rimuovere il retro della custodia della lama allentando la manopola
  5. Rimuovere la parte superiore della custodia della lama allentando la manopola al centro della lama
  6. Lavare energicamente i pezzi smontati con soluzione detergente e spazzola
  7. Risciacquare con acqua calda a 65°C per un minuto, togliere i pezzi dall’acqua con un gancio a forma di S
  8. Mettere ad asciugare su una superficie pulita
  9. Lavare la lama e la parte esterna della macchina con un panno inumidito di soluzione detergente
  10. Risciacquare con acqua calda e panno pulito
  11. Disinfezione della lama con un panno pulito e un disinfettante
  12. Rimontare i pezzi staccati
  13. Lasciare a zero il controllo della lama

Tritacarne

  1. spegnere la macchina e togliere la spina dalla presa
  2. allentare l’anello sul tritacarne e la morsa di sicurezza
  3. rimuovere il contenitore e la parte esterna del tritacarne e lavarli: togliere l’anello, rimuovere il piatto, togliere i residui alimentari, togliere le lame, togliere le viti del cilindro
  4. lavare i pezzi nel lavandino dedicando particolare attenzione alle scanalature e alle filettature nel cilindro e nell’anello, usare una soluzione detergente calda, spazzola e pinza per ghiaccio N.B. non mettere le lame nel lavello
  5. risciacquare con acqua calda a 65°C pulita per 1 minuto
  6. lasciare asciugare su una superficie pulita
  7. oliare le scanalature nell’anello e nel cilindro con olio per macchine
  8. pulire l’esterno del tritacarne con soluzione detergente e panno pulito
  9. risciacquare la parte esterna con acqua calda e panno pulito
  10. asciugare

Strumenti pratici

Avvicinarsi ad approfondimenti di questo tipo, implica inoltre il doversi misurare con termini tecnici, dai quali non si può prescindere se si vogliono comprendere problematiche e funzionalità dei processi trattati. Con lo scopo di rendere ulteriormente divulgativo questo tipo di lavoro, il Glossario posto in appendice soddisfa con maggior vigore quell’esigenza di chiarezza che sta alla base del progetto ‘I Quaderni di InforMo’. Riportiamo in toto anche questa porzione di testo, come esemplificazione di un lavoro completo, e per questo non suscettibile di modifiche.

GLOSSARIO

Aerosolizzazione: metodica con la quale si generano e si disperdono nell’ambiente particelle di diametro inferiore a cinque micron. Il veicolo più utilizzato è il glicole etilenico. Le particelle permangono a lungo sospese nell’ambiente e al loro depositarsi sulle superfici non le bagnano. La scelta da privilegiare riguarda l’aerazione forzata degli ambienti.

Antisepsi: processo finalizzato alla riduzione degli agenti patogeni sulla cute o su altri tessuti viventi mediante distruzione o inibizione della moltiplicazione.

Antisettico: agente chimico dotato di proprietà battericide o batteriostatiche e di un buon indice terapeutico destinato ai tessuti viventi. Può essere usato anche in disinfezione, mentre non si può dire il contrario.

Asepsi: si intende l’assenza di microrganismi, nel significato corrispondente a sterilità.

Battericida: agente chimico o fisico in grado di uccidere i batteri.

Batteriostatico: agente chimico o fisico in grado di bloccare la moltiplicazione batterica.

Biocidi: principi attivi e preparati contenenti uno o più principi attivi, presentati nella forma in cui sono consegnati all’utilizzatore, destinati a distruggere, eliminare, rendere innocui, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo con mezzi chimici o biologici.

Biofilm: si intende “una comunità batterica aderente a una superficie, spesso circondata da una matrice extracellulare”.

Contaminazione: si intende la presenza di un agente infettivo su una superficie oppure su sostanze alimentari.

Detergente: sostanza che diminuisce la tensione superficiale tra sporco e superficie da pulire, in modo da favorire l’asportazione dello sporco.

Detersione: consente l’allontanamento meccanico di una elevata percentuale di microrganismi e del materiale (organico ed inorganico) che funge da substrato. Deve essere sempre seguita dal risciacquo. E’ indicata, da sola, in situazioni a scarso rischio infettivo ed è operazione preliminare rispetto alla disinfezione e alla sterilizzazione.

Disinfestazione: procedura finalizzata alla distruzione degli insetti, piccoli animali, roditori, etc.

Disinfettante: prodotto atto a distruggere i microrganismi patogeni quali batteri e muffe in un determinato ambiente o substrato, non può essere applicato sui tessuti viventi; se il prodotto è formulato con l’aggiunta di specifici coformulanti ad azione detergente, abrasiva o decalcificante si potranno avere disinfettanti dotati di specifiche funzioni.

Dispositivo di Protezione Individuale (DPI): qualsiasi dispositivo destinato ad essere indossato e tenuto dall’operatore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza e la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.

Fungicida: agente che uccide i miceti.

Germicida: agente in grado di distruggere tutti i microrganismi in fase vegetativa (batteri, miceti, virus).

Nebulizzazione: metodica con la quale vengono disperse nell’ambiente particelle di disinfettante di diametro superiore ai cinque micron. Il veicolo maggiormente utilizzato è una soluzione acquosa. Tali particelle, in virtù del loro peso, precipitano presto sulle superfici orizzontali bagnandole.

Preparato corrosivo: prodotto che, a contatto con i tessuti vivi, può esercitare un’azione distruttiva.

Preparati irritanti: prodotti non corrosivi il cui contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle e le mucose può provocare reazione infiammatoria.

Pulitore per forni: prodotto che rende possibile l’eliminazione di residui organici o carboniosi dalla superfici interne dei forni.

Sporicida: prodotto in grado di agire come sterilizzante se il tempo di contatto è abbastanza prolungato da permettere la distruzione di tutte le forme di vita microbica, oppure come disinfettante ad alto livello se il tempo di contatto è più breve.

Sterilizzazione: processo fisico o chimico in grado di distruggere tutte le forme di microrganismi viventi.

Tensioattivo: composto chimico che presenta attività superficiale il quale, disciolto in un liquido, in particolare acqua, ne abbassa la tensione superficiale per adsorbimento preferenziale all’interfaccia liquido/vapore o ad altre interfacce.

Tensioattivo anionico: tensioattivo che si ionizza in soluzione acquosa per produrre ioni organici carichi negativamente, responsabili della tensioattività.

Tensioattivo cationico: tensioattivo che si ionizza in soluzione acquosa per produrre ioni organici carichi positivamente responsabili della tensioattività.

Tensioattivo nonionico: tensioattivo che non dà origine a ioni in soluzione acquosa. La solubilità in acqua dei tensioattivi non ionici è dovuta alla presenza nella molecola di gruppi funzionali che hanno una forte affinità per l’acqua.

Validazione: procedura documentata per ottenere, registrare ed interpretare i dati necessari a dimostrare che un processo risulterà sistematicamente conforme a predeterminate specifiche.

Virulicida: agente in grado di uccidere o di inattivare i virus.

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Paolo Bertazzoni

(tratto da “GSA” N.7, luglio 2008)

CONTENUTI SUGGERITI