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AfidampFab spiana la strada per ottenere l’EPD

Giovedì 16 Dicembre si è tenuto un seminario sull’importante opportunità offerta da AfidampFab alle sue aziende consociate: è stato infatti portato a termine l’ambizioso progetto di redigere e far certificare (con approvazione ricevuta a maggio 2010) un PCR (Product Category Rules) relativo alle macchine per la pulizia professionale. Un passo che segna una tappa fondamentale verso una politica moderna e foriera di molti sviluppi futuri per il comparto. Grazie alla collaborazione dello studio Fieschi, Afidamp ha infatti espletato la stesura di standard internazionali che consentiranno alle aziende che vorranno intraprendere la strada di una produzione al minor impatto ambientale, di conseguire l’EPD, ossia la dichiarazione ambientale di prodotto. AfidampFab ha dunque elaborato per le sue consociate un PCR, ossia un insieme di regole comuni a tutte le tipologie di macchine, che si pone a metà del percorso necessario per il conseguimento della Certificazione e da cui si potrà partire per ottenere la Dichiarazione Ambientale di Prodotto. In termini concreti è stata semplificato l’iter. Tale protocollo unico al mondo diverrà riferimento internazionale per tutti i fabbricanti delle macchine e attrezzatura di pulizia. L’EPD (Environmental Product Declaration) è una certificazione ambientale di prodotto volontaria, uno strumento per dare evidenza pubblica al mercato delle caratteristiche tecniche e delle prestazioni ambientali del proprio prodotto. All’interno dell’EPD, non era mai stato elaborato un documento relativo alle macchine prima che Afidamp ci mettesse “ lo zampino”: da oggi invece, l’EPD potrà garantire in modo più snello un efficace strumento di comunicazione del plusvalore ambientale dei propri prodotti, proprio come accade per l’etichetta Ecolabel nella detergenza professionale. Al contrario di quest’ultima, però, che è una forma di comunicazione sintetica valutativa e selettiva a cui possono accedere solo determinati prodotti che hanno superato dei criteri soglia, l’EPD è un documento che può essere applicato a qualunque tipologia di prodotto o servizio ed è uno strumento dichiarativo più che valutativo, in cui non ci sono criteri selettivi a priori ma sarà il mercato a compiere la selezione sulla base della comparazione dei dati. «La capacità di AfidampFab di vedere in prospettiva strategica la comunicazione ambientale è stata notevole – afferma Maurizio Fieschi dell’omonimo studio e membro dei comitati tecnici dell’International EPD®System – . L’associazione ha lavorato per tutti, interessati e non, per facilitare il percorso volto ad ottenere la certificazione EPD affinché il comparto abbia la possibilità di comunicare in modo corretto ed efficace, fugando ogni possibilità di scadere nel greenwashing». E del resto il plusvalore ambientale dei prodotti sta guadagnando sempre più attenzione da parte non solo del singolo consumatore ma delle PA, e dei canali B2B. È essenziale dunque che un settore come quello del cleaning professionale, che s’incarica di gestire l’ambiente, dimostri di farlo in modo sostenibile e virtuoso. E se proprio non si vuole essere virtuosi per convinzione … almeno lo si faccia per convenienza!

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