HomesanitàOspedali: il controllo e l’accreditamento dei servizi di igiene ambientale

Ospedali: il controllo e l’accreditamento dei servizi di igiene ambientale

La sperimentazione in oggetto è stata condotta prendendo in considerazione i protocolli sperimentali presenti in letteratura ed applicati nella realtà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico S.Orsola-Malpighi” di Bologna, in collaborazione con la citata impresa di servizi di pulizia in appalto l’Operosa scarl.
Il protocollo ha previsto un primo periodo di analisi di sei mesi, attualmente in fase di conclusione (novembre 2008 – maggio 2009); le analisi, praticate due volte alla settimana in quattro diversi reparti (U.O. Terapia intensiva, U.O. Pediatria, U.O. Medicina interna, Blocco operatorio cardiochirurgico), hanno consentito di efettuare le rilevazioni del caso prima di qualsiasi operazione di pulizia e subito dopo l’esecuzione delle stesse operazioni di pulizia.
La sperimentazione è avvenuta in contemporanea alle attività del personale addetto alle pulizie e alla sanificazione dei reparti, negli stessi orari.
Nelle prime 11 settimane di attivazione del protocollo sono state eseguite oltre 3.000 analisi con il tampone “Clean Trace” del bioluminometro, la metà delle quali eseguite prima dell’intervento di pulizia e l’altra metà immediatamente dopo.
Per i reparti di Medicina, Pediatria e Terapia intensiva il processo di depurazione dei dati non ha comportato delle differenze sostanziali nelle medie dei valori di pulito e sporco.
L’area di Terapia intensiva è risultata più pulita delle aree di Medicina e Pediatria ancor prima di iniziare le operazioni di pulizia dei reparti (in queste aree, infatti, sono attivi protocolli di pulizia più frequenti). L’area più contaminata prima di iniziare le operazioni di pulizia è risultata, come previsto, il Blocco operatorio: in questo caso i valori di sporco superiori a 10.000 RLU erano assai frequenti.
Il processo di pulizia e sanificazione attivato in tutte le quattro aree è risultato efficace in quanto ha sempre comportato una riduzione media di RLU rilevati > del 90%. Nell’ambito dello sporco è dimostrata un’ampia variabilità tra le aree indagate, mentre la media dei valori riscontrati nel pulito è per tutte le aree sovrapponibile (da 23 a 36 RLU).
I risultati preliminari del protocollo con “Clean Trace” hanno quindi dimostrato che lo strumento può essere utilizzato per valutazione del pulito e che un eventuale range di accettazione possa essere il seguente:

– approvato = 0-100 RLU;
– attenzione = 101-150 RLU;
– rifiutato = > 151 RLU.

AREE

PERCENTUALE

– aree sanitarie ad alto rischio infettivo

– aree operatorie

tutte su base annuale
– aree sanitarie tutte nel triennio
– aree ad elevata intensità di traffico Nel corso della verifica presso le aree campionate secondo criteri definiti vanno esaminate le aree ad alta intensità di traffico di accesso alle aree e/o di collegamento all’interno dell’area

Tabella 1 – Criteri di campionamento delle verifiche dirette di primo tipo


AREE

PERCENTUALE

– aree sanitarie ad alto rischio infettivo

– aree operatorie

– aree sanitarie

Nell’ambito di un’area (ad es. reparto di degenza, sala operatoria, terapia intensiva, ecc.) deve essere esaminato almeno un ambiente per tipologia (stanza di degenza, bagno, magazzino, ecc.) e tutti gli elementi critici e non critici ivi presenti

Tabella 2 – Criteri di campionamento delle verifiche dirette di secondo tipo

Riferimenti bibliografici

– AA. VV., Linee guida per i sistemi di esecuzione e controllo dei servizi di igiene ambientale per Aziende Ospedaliere ed Aziende Sanitarie Locali, in “Il Sole 24 Ore Sanità”, novembre 2004;
– AA. VV., Capitolato Tipo dei Servizi di Igiene Ambientale Integrata in Sanità, in “GeF Gestione e Formazione”, n. 1/2006;
– G. Finzi, L’efficienza nel governo clinico dell’outsourcing, in AA. VV., Atti del IX Congresso Nazionale ANMDO, Tirrenia, 2003;
– C. J. Griffith, R. A. Cooper, J. Gilmore, C. Davies, M. Lewis, An evaluation of hospital cleaning regimes and standards, in “Journal of Hospital Infections”, n. 45/2000;
– Norma UNI EN 13549, Servizi di pulizia – Requisiti di base e raccomandazioni per i sistemi di misurazione della qualità, UNI, Milano, 2003.

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Gianfranco Finzi*
Claudio Lazzari**
Raffaele Belgiovine***

* Presidente ANMDO – Associazione Nazionale Medici Direzioni Ospedaliere; Componente Direzione Ospedaliera AO Universitaria “Policlinico S.Orsola-Malpighi” di Bologna
** Componente Direzione Ospedaliera AO Universitaria “Policlinico S.Orsola-Malpighi” di Bologna
*** Componente Direzione Ospedaliera AO Universitaria “Policlinico S.Orsola-Malpighi” di Bologna

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