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Il Consorzio Nazionale Servizi esce dalla crisi e guarda al futuro

Il Consorzio Nazionale Servizi ha presentato in Assemblea a Bologna mercoledì 11 luglio i risultati d’esercizio 2017 e il bilancio del triennio che ha segnato una vera e propria rivoluzione. Cresce, infatti, il fatturato per servizi e lavori che nel 2017 si attesta sui 781 milioni di euro (+ 5% rispetto ai 744 milioni del 2016) con una posizione finanziaria netta che arriva nel 2017 a 67,3 milioni di euro, arrivando a distribuire ai soci quasi il 93% del volume d’affari generato dalle attività del consorzio.

“Abbiamo lavorato – spiega Alessandro Hinna, presidente dal 2015 del Consiglio di gestione – per il cambiamento, investendo sulle competenze e sull’organizzazione. Le crisi, se non sottovalutate e gestite, possono rappresentare delle opportunità formidabili per avviare percorsi di rinnovamento radicale, altrimenti non possibili”.

Nel dettaglio, il settore che incide maggiormente è quello delle pulizie con il 31%, seguito da facility management con il 19%, energia-manutenzioni (18%), ristorazione (9%), servizi gestioni varie (5%), e logistica (2%). Energia-manutenzioni è il comparto a registrare la maggiore crescita con un +28%, di gran lunga superiore a quella degli altri reparti, con il turismo a seguire per un valore di +9%, logistica ed ecologia +7%, facility management e ristorazione +5%, altro +22%.

Oltre alla crescita del business la nuova governance si è impegnata in una profonda riorganizzazione, una “messa in sicurezza” del Consorzio che parte dal consolidamento organizzativo e gestionale, dal recupero e dall’investimento in rinnovati valori reputazionali, dalla ricostruzione e rielaborazione dei valori dello scambio mutualistico e sociale, dall’avvio di un percorso di analisi e rielaborazione strategica e imprenditoriale. Vengono modificati i regolamenti di ammissione e esclusione dei soci, approvato un nuovo statuto, rinnovate le regole di partecipazione.

In aumento la presenza femminile, dal 59% del 2015 al 66% con crescenti livelli di responsabilità. Grande l’investimento in formazione: oltre 200.000 euro solo fra 2017-2018, per valorizzare le competenze e sostenere il conseguimento degli obiettivi strategici.

L’Assemblea ha eletto anche il nuovo Presidente nella persona di Alberto Armuzzi, Presidente del Comitato regionale dell’Emilia Romagna di Legacoop Produzione e Servizi, già membro del cessato Consiglio; Vice Presidente è stato eletto Luca Laurini, espressione di Coopfond, anch’egli consigliere uscente.

 

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