HomeambienteIn vigore i nuovi “criteri ambientali minimi” per gli acquisti pubblici “verdi”

In vigore i nuovi “criteri ambientali minimi” per gli acquisti pubblici “verdi”

Nel Supplemento ordinario n.74 alla GU n.64 del 19 marzo 2011 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n.21 del 22 febbraio 2011 con cui vengono adottati i criteri ambientali minimi da utilizzare nei i bandi di gara per l’acquisti di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione.
I criteri riguardano quattro categorie merceologiche relative ai seguenti prodotti: arredi per ufficio, prodotti tessili, apparecchiature informatiche (stampanti, personal computer, notebook, fotocopiatrici e apparati multifunzione) e apparati per l’illuminazione pubblica.
Questo decreto segue quello emanato il 12 ottobre 2009 che adottava i criteri per ammendanti e carta in risme.
Con questo decreto le pubbliche amministrazioni hanno ormai a disposizione un buon numero di Criteri ambientali che possono esser facilmente utilizzati nelle diverse procedure di acquisto di beni e servizi.
In tal modo le amministrazioni pubbliche possono svolgere un ruolo fondamentale, tanto nella difesa dell’ambiente, contribuendo alla riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla produzione e dall’uso di molti prodotti, quanto nell’incentivare e premiare quei produttori impegnati nell’introduzione dell’innovazione tecnologica ed ambientale e nella difesa dell’ambiente.
Sono in via di adozione i criteri ambientali per i servizi di ristorazione collettiva, mentre sono in corso i lavori per quelli relativi ai: servizi di pulizia, trasporti, servizi di gestione rifiuti, arredo urbano.

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