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CNS ha presentato il Bilancio di sostenibilità 2016: l’incontro con cooperative e stakeholder

CNS ha chiamato a raccolta cooperative socie e stakeholder esterni, il 15 dicembre scorso, per discutere insieme del Bilancio di sostenibilità del Consorzio. L’incontro, al quale hanno preso parte Mauro Lusetti (Presidente Legacoop), Marco Frey (Fondazione Symbola e Cittadinanzattiva), Elisa Camellini (Segretaria nazionale Filcams-CGIL), Matteo Ragnacci (Coordinatore Nazionale Generazioni), fa parte di un percorso di coinvolgimento iniziato il 15 novembre scorso con un confronto sui valori cui si dovrebbe ispirare l’attività del Consorzio, che si concluderà in primavera, con la presentazione del Piano Strategico e di Sostenibilità di CNS.

Numerosi e interessanti gli spunti di miglioramento per la rendicontazione e la missione del consorzio. Primo fra tutti, l’esigenza in prospettiva di lavorare non solo sui valori della sostenibilità ambientale e sociale ma di incrociarli con quelli cooperativi, in una prospettiva di lungo periodo. Gli stakeholder hanno portato l’attenzione sullo scambio mutualistico di oggi, nei confronti delle cooperative socie – da coinvolgere, accompagnare e con le quali dialogare maggiormente e con strumenti nuovi – e nei confronti dei soci lavoratori delle cooperative.

In particolare, Elisa Camellini ha sollecitato il Consorzio affinché agisca come operatore sul mercato per promuovere la qualità del lavoro, le pari opportunità e l’inclusione, la sicurezza e contribuisca a contrastare forme di dumping sociale che contrastano con la forma cooperativa ma che spesso si riscontrano nei mercati nei quali opera.

Mauro Lusetti ha richiamato l’importanza di investire in “buona cooperazione” e riscoprire la centralità del socio, perché in futuro non si ripeta l’esigenza di ricorrere a forme di controllo esterno ex-post sulle cooperative in mancanza di un corretto funzionamento dei meccanismi democratici interni. Il Presidente ha poi richiamato l’esigenza di investire in innovazione, senza la quale la cooperazione rischia di divenire intermediaria di manodopera a basso costo.

Matteo Ragnacci ha richiamato il valore dell’ “intergenerazionalità”, che guarda al lungo periodo come la “sostenibilità” ma mette maggiormente al centro la persona. Marco Frey ha stimolato il CNS ad allargare il perimetro della propria rendicontazione e delle proprie strategie alle cooperative socie, attraverso il loro diretto coinvolgimento, inserendosi nel solco dello spirito della giornata.

I lavori del pomeriggio sono stati aperti dal Presidente Alessandro Hinna e dal Vice Presidente Angelo Paletta, i quali hanno richiamato il percorso strategico che CNS ha iniziato ad intraprendere e che intende perseguire nei prossimi mesi, oltre alla metodologia sin qui seguita per la rendicontazione di sostenibilità, e sono stati chiusi dal Presidente del Consiglio di sorveglianza Mauro Giordani, il quale ha richiamato i prossimi appuntamenti in programma per il confronto con le associate.

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