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Ar-co Chimica record: 95% dell’attività ripristinata ed evasione degli ordini senza ritardi

«Pronto Buongiorno Sig. Cocconi, la disturbo? E’ impegnato?».
«Assolutamente nessun disturbo: stavo giusto guardando la ruspa che s’appresta a demolire  i muri del capannone. Mi dica pure, aveva bisogno di me?» 

Naturalmente la telefonata era giustappunto per essere aggiornata sugli ultimi sviluppi  ma mai mi sarei aspettata di sentire un tono così rassicurante e ottimista di fronte ad una situazione di oggettivo disagio come quella che sta attraversando Ar-Co Chimica dopo il terremoto dello scorso 20 e 29 maggio. Ma un vero leader sa dare la forza necessaria per guardare sempre lo spiraglio di luce anche quando si è nel tunnel. Ed è proprio grazie alla forza del gruppo che, in meno di un mese, Ar-Co chimica ha già ripreso la propria piena attività nella sede che è stata dichiarata agibile.« Ormai siamo arrivati – dice Luca Cocconi, Amministratore Ar-Co chimica – a riprendere il 95% dell’attività e non solo:  abbiamo appena finito di evadere gli ordini del 19 giugno ( oggi il calendario segna 22 giugno ndr)». Un’organizzazione perfetta che non si è lasciata abbattere e ha ricevuto tutto il sostegno necessario per riprendersi in tempi record. « Oggi demoliamo parte del perimetro murario  del magazzino e dell’area produttiva – ci spiega Cocconi – .  La struttura interna ed i macchinari non hanno fortunatamente subito danneggiamenti ma alcuni muri sono da abbattere.  Per questo attualmente magazzino e produzione  funzionano al 50% e per  la restante parte ci stiamo affidando  ad Alma Chimica che ringrazio pubblicamente ancora una volta per darci la possibilità di evadere gli ordini dei nostri clienti senza  ritardi».  Parallelamente alla demolizione delle mura, sta venendo montata una tensostruttura che sarà operativa dal 1° luglio  e in cui Ar-Co chimica  insedierà  tutta l’area produttiva, in modo da poter tornare a gestire completamente dall’interno la produzione dei detergenti. «Nel frattempo – conclude Cocconi –  partiranno i lavori per la ricostruzione delle due aree danneggiate e  siamo fiduciosi che entro fine settembre siano pronti i due nuovi siti messi in sicurezza secondo i parametri della nuova normativa antisismica». 

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