Homeimprese & dealersAnip-Confindustria riaccende i riflettori sulla Naspi

Anip-Confindustria riaccende i riflettori sulla Naspi

Si è svolto a Roma oggi martedì 20 settembre un interessante “Table & Speech” a porte chiuse dal titolo “Per una riforma del ticket di licenziamento (Naspi)”, organizzato da Anip-Confindustria, l’Associazione Nazionale delle Imprese di Pulizia e Servizi Integrati presieduta da Lorenzio Mattioli, in collaborazione con la Fondazione Eyu, nata nel 2014 per sostenere iniziative e attività di ricerca e formazione interdisciplinare.

Durante l’evento, svoltosi presso la sala della Giunta della Camera di Commercio di Roma alla presenza di esponenti di entrambi i rami del Parlamento, oltre a rappresentanti di Legacoop Servizi, UNIONSERVIZI Confapi, Fnip-Confcommercio, Assosistema-Confindustria e a numerosi associati Anip-Confindustria, sono stati presentati in anteprima i risultati dello studio “Per una riforma del ticket sul licenziamento”, realizzato dal prof. Roberto Leombruni dell’Università di Torino, dipartimento di Economia Statistica.

Come si ricorderà il “ticket di licenziamento” (oggi Naspi, acronimo che sta per Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) è stato introdotto dalla cd. “Riforma Fornero” con lo scopo di sostenere tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente l’impiego, ed è in vigore dal 2013. La stessa legge Fornero-Monti (92/2012) prevedeva una deroga, limitata al periodo 2013-2015, per i casi di “cambio d’appalto” normati da specifiche clausole sociali previste dalla contrattazione collettiva, come nel caso del Ccnl “Multiservizi” del nostro comparto.

Tale deroga è poi stata prorogata in extremis a tutto il 2016, ma con la fine di quest’anno si ripresenterà, per le imprese, il problema (e il rischio) di una tassa percepita come iniqua, in quanto nei casi di cambio d’appalto non si verifica reale perdita di occupazione.

Scopo della ricerca è quello di rappresentare al mondo politico l’incoerenza di una tassa che colpisce le imprese di servizi senza che, in occasione di cambi d’appalto, si verifichino episodi di reale disoccupazione.

La richiesta avanzata da Anip-Confindustria e dalle altre associazioni datoriali presenti è quella di un intervento legislativo volto a rendere definitiva l’esenzione dal “ticket licenziamento” in caso di cambio d’appalto normato dalla clausola sociale. Prossimamente pubblicheremo la versione completa della  ricerca e i relativi approfondimenti.

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