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Verona ne va fiera: “Italians do cleaning better”

(tratto da: “GSA” n.8, Agosto 2009)


Esserci o non Esserci? Questo è il problema. Non per il cleaning italiano che, compatto, ha scelto di partecipare a Pulire 2009, spazzando via lo spettro la crisi.


Pesano di più le incognite o le aspettative? Un pronostico difficile da risolvere a priori, ma dopo gli ottimi risultati registrati a Pulire 2009, si può dire che, nel difficile derby tra ansie ed attese, a Verona abbiano vinto le prospettive.
Il sole mattutino dello scorso 9 giugno ha dunque rischiarato tutte le ombre che avevano per mesi perseguitato l’evento, adombrando gli umori e nutrendo perplessità e tentennamenti. È bastato varcare i tornelli per abbandonare dubbi ed imbarazzi, incrociare gli sguardi dei primi visitatori per capire che Pulire 2009 era stato il giusto investimento per invertire la rotta ed iniziare a risalire la china. Pulire 2009 si riconferma, dunque, una vetrina internazionale di prestigio del cleaning made in Italy, attestandosi come la migliore performance fieristica dell’anno. E se le parole portano con sé il peso dei concetti, pare doveroso sottolineare che Pulire non è genericamente tra le fiere più apprezzate del cleaning, bensì l’unica ad aver registrato un’inversione di tendenza positiva. Non dunque per spirito campanilistico di autocelebrazione ma a fronte dei numeri della kermesse veronese è tempo di smettere ogni timore reverenziale verso i format concorrenti e convincerci che, alla fine della Fiera: «Italians do it better».

Pulire alla ribalta!

Alla faccia dunque di quel cauto ottimismo che fa tanto politically correct, presenteremo di seguito tutti i numeri del successo e, nelle prossime pagine, alcune delle iniziative che hanno contribuito a dare lustro alla manifestazione di Pulire 2009 e che meritano un approfondimento anche a fronte dell’interesse suscitato al salone veronese.
Quest’anno i visitatori intervenuti corrispondono a 19.509 che, tradotto in percentuali, segna un incremento pari al 14,9% rispetto all’edizione 2007. Di questi ben il 22,2% erano visitatori stranieri provenienti da tutte le parti del mondo. Consolidati anche i numeri degli espositori, che quest’anno erano 318.  Secondo gli organizzatori, nella prima giornata si è riscontrato un +32% di presenze e un +27% nella seconda. Un successo clamoroso che supera ogni ( realistico) pronostico.
Da Verona esce dunque, nitida, l’immagine di una rassegna viva, “specchio” fedele di un settore che, nonostante il generale rallentamento dell’economia mondiale, ha saputo catalizzare l’attenzione degli operatori italiani e stranieri, anche grazie al consistente investimento pubblicitario e la campagna di comunicazione su quotidiani, riviste di settore, media digitali e radiofonici di Afidamp Servizi. Molti espositori si sono dichiarati entusiasti per il numero e la qualità dei contatti registrati e fermamente convinti che andranno a buon fine, riconfermando dunque Pulire come  piattaforma di interazione e di scambio di relazioni, conoscenze ed esperienze in cui gli operatori condividono l’idea di fare business.

Si apre il sipario ….

Il via alla manifestazione è stato dato dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, accolto dai vicepresidente dell’Ente Fiere Marco Bisogno e Claudio Valente e dal Direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. A porgere gli onori di casa, Giampaolo Ruffo, Presidente di Afidamp Servizi, organizzatrice dell’evento in collaborazione con la Fiera di Verona e Michele Redi, presidente di AfidampFab, l’associazione che raggruppa i fabbricanti italiani del settore.
Per il saluto di benvenuto ha preso la parola Toni D’andra, AD di Afidamp Servizi, mentre Claudio Valente ha ringraziato il sindaco e l’Amministratore comunale per l’attenzione dedicata a Pulire e la volontà, manifestata a più riprese, di avviare importanti progetti per dotarla di moderne infrastrutture.« La manifestazione – ha confermato Valente – è un’occasione di confrontarsi non solo col mondo del cleaning ma, ancora una volta, con la città di Verona, che Pulire considera la sua sede elettiva e con cui è cresciuta moltissimo negli ultimi anni. A contribuire a questo clima di armonia ed intesa  tra l’evento e la città che lo ospita molto è valso il sostegno dell’amministrazione comunale che quest’anno si è impegnata a collaborare attivamente con Pulire, mettendo a disposizione, per prove dimostrative, anche un’area dimostrativa in Piazza Bra».

Dopo il taglio del nastro ed un “giro di ricognizione” tra i padiglioni espositivi Michele Redi conclude:«Certo la crisi ha investito tutte le realtà del comparto, dalle macchine alla detergenza, con una flessione che si aggira attorno al 20-25%. Ma è altrettanto necessario ricordarsi che noi esportiamo nel mondo il 70% della produzione nazionale e siamo tra i più global player con diverse specificità: dalle innovazioni tecnologiche al design alla qualità che ci contraddistinguono da molti competitor e dalla concorrenza cinese». È proprio dai punti di forza, dunque, dai valori che distinguono l’Italia del cleaning nel mondo, che è partita la Fiera di Pulire: una rassegna fertile di scambi ed incontri, votata al cambiamento e all’innovazione, dall’eco al green. In questo senso vanno la sesta edizione del Premio Innovazione ed il primo Clean Green Afidamp Award.

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