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Osservatorio Italian Cleaning: il 2010 chiude con un +6,9% sul 2009

L’Osservatorio Italian Cleaning ha messo insieme le performances del 2010 delle aziende consorziate mettendole in relazione ai risultati degli anni precedenti. L’obiettivo dell’Osservatorio è quello di costituire un punto di riferimento per l’andamento delle PMI nel settore del cleaning italiano mettendo insieme i dati statistici delle otto aziende produttrici di macchine e attrezzature per la pulizia industriale aderenti al consorzio Italian Cleaning. Ebbene il dato emergente è quello di un 2010 positivo che chiude con un fatturato complessivo di € 73.792.871 contro € 69.027.652 dell’anno precedente, facendo registrare un +6,9% quindi sul 2009, ma superando anche i dati del 2008 di € 72.852.579 , di un buon 1,3%.
“Consideriamo il risultato del 2010 come un trampolino di lancio verso il futuro” il commento di Bruno Ferrarese per Idrobase, gruppo di aziende specializzate ognuna in una nicchia di mercato dell’acqua in pressione, che ha chiuso l’anno con un +16% rispetto al 2009. A dispetto dei buoni risultati conseguiti, Riccardo Raimondi, per RCM, azienda che produce macchine per la pulizia industriale, sottolinea come l’andamento del fatturato nel 2010 sia stato altalenante, con una prima parte dell’anno che ha visto una forte crescita, per rallentare nei mesi centrali e assestarsi su un buon livello di crescita da settembre in poi. La previsione su quello che sarà il 2011 la fa Elio Pagani, per VDM, azienda che produce attrezzature per la pulizia industriale. Pagani prevede un anno ancora molto difficile considerando anche che tale ipotesi è confermata da tutti gli indicatori economici.
“Comunque sia -ha chiosato – il 2010 ha messo in evidenza aziende che non riescono a venir fuori dalla depressione e altre aziende che hanno messo in campo nuovi strumenti e idee per riuscire ad allinearsi alle nuove condizioni che il mercato richiede. Dai dati dell’Osservatorio emerge che le aziende che compongono Italian Cleaning appartengono a quest’ultima categoria”

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