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Imprese e politica concordano: servizi per rilanciare l’economia

“Puntare sul settore dei servizi, contrastare il lavoro sommerso e rilanciare l’occupazione”. È questo il messaggio che Rappresentanti del mondo imprenditoriale dei servizi ed esponenti politici di tutti gli schieramenti che parteciperanno alle prossime elezioni hanno espresso all’unisono il 31 gennaio a Roma nel corso della Tavola Rotonda, organizzata da FISE ANIP (l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore dei servizi integrati di pulizia/multiservizi) per presentare una proposta di “Una Legge Quadro sui Servizi”.

Dopo un intervento iniziale del Presidente ANIP, Claudia Giuliani, teso a illustrare la proposta normativa e le principali criticità vissute dalle imprese del settore (23.000 aziende per 550.000 addetti), gli esponenti dei diversi partiti presenti hanno mostrato piena sensibilità per le tematiche illustrate.

In particolare, Gioacchino Alfano, senatore del PDL, ha evidenziato la necessità di sostenere la finanza degli enti locali, anche attraverso adeguati meccanismi di riscossione, liberando così risorse per i servizi, particolarmente strategici nell’economia del Mezzogiorno.

Luciano Ciocchetti – Vice Presidente della Regione Lazio ha poi espresso totale adesione alla proposta dell’Associazione di definire una vera e propria Carta d’Identità del settore dei servizi, differenziandoli così dai lavori pubblici e rimarcando le opportunità legate ai processi di esternalizzazione di servizi.

Beatrice Lorenzin, esponente di primo piano del Popolo delle Libertà, ha riconosciuto che in Italia l’attenzione è troppo spesso concentrata, anche per ragioni storiche, sul settore manifatturiero, nonostante i servizi costituiscano il principale bacino occupazionale. La Lorenzin ha sottolineato la necessità di aprire tavoli di confronto con le imprese di servizi per approfondire concretamente le proposte avanzate dall’Associazione.

Sul problema delle gare al massimo ribasso si è soffermato Claudio Bucci, esponente del Partito Socialista Italiano, il quale ha sostenuto l’importanza di procedere a una qualificazione della domanda pubblica anche attraverso le centrali di acquisto.

A rappresentare il Partito Democratico ci ha pensato Emilio Ciarlo che, dopo aver ricordato gli impegni già assunti  dalla sua forza politica sui ritardati pagamenti e in merito al recepimento della Direttiva comunitaria, ha condiviso l’esigenza di intervenire sul Codice Appalti per tener conto delle specificità dei servizi e, a tal fine, ha dichiarato piena disponibilità ad approfondire il tema in successivi incontri tecnici con l’Associazione.

Il senatore Giovanni Pistorio (UDC) ha poi sostenuto l’importanza di tener conto della questione meridionale, rendendo competitiva l’economia di quest’area del nostro Paese

Ha chiuso l’incontro il Presidente Claudia Giuliani che ha espresso grande apprezzamento a tutte le forze politiche intervenute per l’attenzione dimostrata sulle problematiche dei servizi illustrate nel corso dell’incontro, impegnando l’Associazione a proseguire nel confronto in sede tecnica, come richiesto da tutte le forze parlamentari.

Una legge quadro sui servizi

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