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Il rapporto Istat sul verde urbano

L’Istat ha reso noti il 4 aprile scorso i dati del verde urbano nel  2011.

“Nel 2011, il verde urbano rappresenta in media il 2,7% del territorio dei comuni capoluogo di provincia (oltre 550 milioni di mq). Il 14,8% della superficie comunale è inclusa in “aree naturali protette”, mentre la superficie agricola utilizzata (Sau) è pari in media al 45,5% del territorio.

Ogni abitante dispone in media di 30,3 mq di verde urbano. Le disponibilità più contenute si rilevano al Centro (23 mq per abitante) e al Nord-ovest (24,3 mq). Nelle città del Nord-est il valore medio è quasi doppio rispetto a quelle del Centro e del Nord-ovest (45,4 mq per abitante) e anche nel Mezzogiorno è comparativamente elevato (37,1 mq tra le città del Sud e 26,7 mq nelle Isole).

Sono 43 i capoluoghi con un “profilo verde” definito dalle seguenti caratteristiche: consistente dotazione delle superfici destinate a verde urbano (19 città) e, oltre a questa, incidenze superiori alla media delle aree naturali protette (11 città); delle superfici destinate a uso agricolo (ulteriori 11 città); di tutte e tre le tipologie considerate (2 città).

Nel 15% circa dei capoluoghi la disponibilità di verde urbano è pari o superiore ai 50 mq per abitante, mentre nel 17,7% non si raggiunge la soglia dei 9 mq pro capite, soprattutto nelle Isole (in un terzo dei capoluoghi) e al Sud (in più di quattro città su 10).

Circa un quinto delle città presenta valori superiori alla media sia per densità che per disponibilità del verde urbano, tra queste Sondrio, Trento, Potenza e Matera. Bassi valori di entrambi gli indicatori caratterizzano invece la metà dei capoluoghi (quasi il 70% tra quelli del Sud).”

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