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Il Consorzio Ecolamp chiude il 2012 in crescita

Il Consorzio Ecolamp chiude l’anno 2012 giungendo a quota 1.638 tonnellate di lampade fluorescenti esauste  raccolte in territorio nazionale. Un dato estremamente positivo, in controtendenza rispetto alla flessione complessiva registrata dal comparto RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), che vede la raccolta scendere del 9%. Ma gli obiettivi che Ecolamp, il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle sorgenti luminose a basso consumo a fine vita (gruppo R5 dei RAEE), si è posto nel corso dell’anno non possono dirsi completamente raggiunti. Numerosi sono gli ostacoli che impediscono la diffusione di abitudini ecocompatibili: la scarsa informazione veicolata dalle istituzioni governative, e, soprattutto, il disinteresse da parte dei distributori.

 

Un quadro allarmante che trova ampia descrizione nell’indagine condotta dalla rivista di Legambiente “La Nuova Ecologia”, che nel numero di dicembre 2012 pubblica l’articolo “Luci a raccolta” dedicato all’effettiva applicazione dello scambio “uno contro uno”, il decreto entrato in vigore con il D.M. n.65 del 2010 che obbliga i negozianti a ritirare gratuitamente i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche al momento dell’acquisto di un prodotto equivalente. I mystery shopper coinvolti nell’inchiesta di Legambiente testimoniano però che, nonostante l’obbligo di legge, solo quattro centri della grande distribuzione su dodici coinvolti (a Bari, Milano e Roma) hanno accettato il ritiro delle lampadine esauste. I motivi? Addetti alle vendite non a conoscenza della normativa, mancanza di contenitori per il conferimento, limitata proattività dei distributori, scarsa abitudine a tali richieste da parte dei cittadini.

 

“I consorzi non possono essere i soli a promuovere la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti RAEE, per diffondere una corretta educazione al riciclo e per rispettare i tassi di raccolta attualmente richiesti dalla normativa e quelli più ambiziosi presenti nella nuova direttiva europea sui RAEE. Contribuiamo a tali obiettivi offrendo servizi gratuiti e volontari – commenta Fabrizio D’Amico sostenendone i costi e divulgando informazioni a sostegno, ma necessitiamo un supporto nella campagna educativa, sia da parte della grande distribuzione che delle Istituzioni. Il contributo del Centro di Coordinamento RAEE potrebbe far fare un notevole passo in avanti all’intero comparto RAEE: inserire i dati di raccolta volontaria nei conteggi ufficiali sarebbe un giusto riconoscimento per le realtà consortili italiane che si sono mosse a favore dell’adeguamento agli standard europei. Inoltre – conclude il Direttore del Consorzio Ecolamp – contribuirebbe a fornire una quadro informativo conforme alla realtà, incentivando la ripresa della raccolta, che nel 2013 deve avere nuovamente il segno positivo”.

 

 

Chi è Ecolamp

 

Ecolamp è il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle sorgenti luminose a basso consumo esauste. Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano, oggi raggruppa 140 produttori di apparecchiature d’illuminazione e rappresenta una quota del mercato delle sorgenti luminose pari a circa il 65%. La gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento delle lampade a basso consumo esauste è in grado di garantire vantaggi ambientali, sanitari ed economici, dal momento che si tratta di prodotti riciclabili fino al 95%, che contengono tuttavia piccole quantità di mercurio, sostanza inquinante da non disperdere nell’ambiente.

Per maggiori informazioni: www.ecolamp.it/comunicazione/

 

 

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