HomeambienteGestione flotte veicoli ecologici: cosa rischia il datore di lavoro?

Gestione flotte veicoli ecologici: cosa rischia il datore di lavoro?

Giovedì 27 marzo, presso il Circolo del Commercio di corso Venezia, a Milano, si terrà un’intera giornata dedicata ai temi della sicurezza del lavoro e delle implicazioni penali in capo agli amministratori responsabili delle flotte di veicoli ecologici e mezzi per l’igiene urbana (dai grandi compattatori ai mezzi satellite, dalle vasche per il porta a porta ad autospurghi, spazzatrici stradali e così via). L’evento, organizzato da ManTra School, brand che identifica le iniziative di formazione dell’associazione ManTra (www.man-tra.it), avrà come titolo “Rischi del datore di lavoro nella gestione delle attrezzature e del parco mezzi e relativa manutenzione”. Un tema che purtroppo, per la sua intrinseca difficoltà, taluni amministratori delle flotte di veicoli ecologici rischiano di sottovalutare, come sottolinea il presidente ManTra Alessandro Sasso: “Amministratori scarsamente consapevoli possono tendere a non supportare adeguatamente i tecnici o ritenere, ingenuamente, che il meccanismo della delega manlevi dalle responsabilità, mentre il quadro legislativo italiano dice chiaramente che così non è”. Il seminario, che si aprirà alle 9 proprio con i saluti del presidente Sasso, vedrà alla mattina gli interventi di Marcello Capitanio, responsabile QSA di LGH, e di Massimo Bonci, esperto di sicurezza sul lavoro. Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, interverrà Luca Poniz, sostituto procuratore presso il Tribunale di Milano. E’ prevista la partecipazione di Federambiente. Non è certo casuale la presenza di un magistrato fra i relatori. Ma cosa si rischia nel concreto? “La questione non è sempre semplice -riflette Sasso- ed è appunto per vederci più chiaro che abbiamo organizzato questo seminario. Si parla di rischi penali anche molto pesanti che arrivano alla reclusione e che ricadono soprattutto in capo agli amministratori/datori di lavoro”.

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