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Ecomondo 2013, reformat in green

1000 aziende attese su 16 padiglioni, un altissimo numero di adesioni – riconferme e nuovi espositori – fin dalle prime fasi organizzative, buyers da 25 Paesi, una piattaforma di matching per le relazioni tra imprese e associazioni e realtà politico istituzionali, un format che intercetta i costanti mutamenti degli scenari di riferimento del settore e li elabora in proposte innovative al servizio degli operatori, uno strumento nazionale e internazionale di networking fra imprese e mercato della domanda, una guida alle modalità di accesso ai finanziamenti europei.

Con queste credenziali, ECOMONDO 2013 si ripresenta alle aziende e al pubblico a Rimini Fiera da mercoledì 6 a sabato 9 novembre: oltre alla contemporaneità con KEY ENERGY e COOPERAMBIENTE, ci saranno la novità di KEY WIND, dedicata all’eolico, e il ritorno di SAL.VE salone dei veicoli ecologici.

Dopo gli 84.351 visitatori del 2012 (+11% sul 2011), ECOMONDO punta dunque ancora più in alto anche grazie alla riproposta nel 2013 degli Stati Generali della Green Economy: con il coordinamento della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e la piena collaborazione del Ministero dell’Ambiente, 60 organizzazioni suddivise in dieci gruppi di lavoro si confronteranno durante l’anno sulle priorità utili ad uno sviluppo sostenibile e in fiera 2013 avverrà l’esposizione dei risultati, per un “Green New Deal”.

Tornerà nel 2013 anche La Città Sostenibile, 6.000 mq di soluzioni innovative e già disponibili per rappresentare la via italiana alla la smart city; la vision 2013 della proposta è racchiusa in tre parole chiave: crescita, coesione e creatività.

Da ECOMONDO un calendario di convegni internazionali dei quali il board del Comitato Tecnico Scientifico – ora guidato dal nuovo presidente Fabio Fava, Ordinario di biotecnologie industriali e ambientali alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna – ha già definito il fil rouge: “Intendiamo integrare – spiega Fava – esposizione e convegni per rappresentare il reale cammino verso l’innovazione e anche verso quegli strumenti economici che la Commissione europea mette a disposizione. Faremo molta attenzione anche a illustrare le nuove opportunità del mercato internazionale” (ricordiamo che nel 2012 furono 150 i convegni organizzati, con 7.200 partecipanti).

Da non dimenticare l’intensa attività di comunicazione avviata – oltre che sui media più tradizionali – su tutti i principali social network, che consente alla manifestazione di mantenere viva 365 giorni all’anno una community qualificata e professionale.

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