HomeambienteATER Comune di Roma: il servizio integrato di gestione del verde residenziale...

ATER Comune di Roma: il servizio integrato di gestione del verde residenziale

(tratto da “GSA Igiene Urbana” n.2, Aprile-Giugno 2010)

 

La gestione e la manutenzione del verde e degli spazi pubblici ad elevata complessità: è il caso dell’ATER del Comune di Roma che è stata in grado di sviluppare un’esperienza innovativa di “servizio integrato” che pone al centro dell’attenzione i cittadini/utenti e la garanzia delle esigenze di sicurezza, di qualità e di fruibilità dell’ambiente di residenza.

 

Il contesto patrimoniale dell’ATER del Comune di Roma

 

Il patrimonio dell’ATER – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale del Comune di Roma destinato all’assistenza alloggiativa è formato da 54.000 immobili residenziali ed occupa una superficie di quasi 6 milioni di mq del territorio del Comune di Roma.

Tale estesissima superficie risulta edificata per il 16%, mentre per il restante 84% comprende spazi comuni, aree cortilizie o a verde, aree libere e viabilità interna, ivi comprese le biodiversità.

Il mantenimento di oltre 4,8 milioni di mq di aree di pertinenza delle residenze e di oltre 28.000 beni arborei censiti comporta una serie complessa ed articolata di servizi ed attività di pulizia, giardinaggio ed igiene ambientale; nella fattispecie:

  • pulizia;
  • manutenzione dei manti erbosi;
  • potatura di siepi e cespugli;
  • potatura di alberi e trattamento delle relative patologie;
  • disinfestazione, derattizzazione e bonifica dei luoghi;
  • bonifica di alloggi e di spazi comuni interni agli edifici.

L’erogazione e la gestione di tali servizi comportano un costo annuale di circa 1,20 euro/mq di superficie trattata, di cui il 70% (0,81 euro/mq) a carico degli utenti, ciò comprendendo il monitoraggio dei servizi resi, le attività di contabilizzazione e rendicontazione, la gestione di molteplici informazioni riguardanti gli stessi utenti (anche associati tra di loro) e gli organismi preposti al controllo ed alla tutela del territorio, così come la gestione dei rapporti contrattuali con gli affidatari dei servizi.

Il processo integrato di erogazione e gestione di questo articolato e complesso sistema di servizi ed attività richiede il fondamentale supporto di metodologie di programmazione e controllo ad elevata evidenza informatica.

In tal senso, per l’affidamento dei relativi contratti, l’ATER di Roma ha inteso privilegiare la capacità del partner privato di proporre e di gestire un sistema informativo evoluto, in grado  in particolare di:

  • rendicontare sulla qualità delle prestazioni;
  • gestire ed aggiornare il censimento e la georeferenziazione delle alberature presenti;
  • rilevare ed aggiornare le variazioni patrimoniali per dismissione (vendita degli alloggi) o per nuova entrata in reddito (per costruzione o acquisizione di edifici destinati alla residenza). 

 

Lo sviluppo di un “servizio integrato” di gestione ambientale

 

Ancora negli anni ’70 le attività di pulizia degli spazi esterni e di giardinaggio erano svolte direttamente dall’allora IACP per mezzo di proprio personale dipendente (portieri, pulitori e squadre di giardinieri, ecc.). A partire dagli anni ’80 – a causa della riduzione del personale per  pensionamento e del fallimento delle esperienze di autogestione da parte dell’utenza – si iniziano ad affidare all’esterno, con appalti distinti, i servizi di pulizia delle aree, quelli di potatura e sfalcio dell’erba e quelli di disinfestazione e derattizzazione.

Tali criteri di affidamento non consentivano una gestione globale e coordinata delle attività, ma determinavano invece un eccessivo impiego di risorse umane – peraltro con limitata e inadeguata competenza – e scarsi risultati in termini di qualità dei servizi resi e di relativa rendicontazione.

Per superare tali limiti e problematiche, peraltro inserite in un contesto ad elevato grado di complessità  gestionale, organizzativa e funzionale, la strada dell’integrazione dei servizi è divenuta un passaggio obbligato per l’ATER, insieme al tentativo di perseguire standard di efficacia e di efficienza tramite il supporto e l’impiego di sistemi informatici e di metodologie di rilievo statistico per misurare i livelli dei servizi resi.

A partire dal 2003, attraverso uno specifico bando per l’affidamento triennale in Global Service, l’ATER ha inteso dotarsi di un “servizio integrato” al fine di soddisfare il confort dell’utenza e migliorare la qualità del servizio reso, specie attraverso un’azione continua di monitoraggio sulla qualità del servizio percepito e sulle attività svolte, al fine di una relativa  ottimizzazione in termini quali-quantitativi ed economici.

Le scelte sono state orientate a perseguire – in partnership con l’impresa affidataria del Global Service – i seguenti obiettivi-chiave:

  • riduzione dei reclami da parte dell’utenza;
  • riduzione dei costi e degli insuccessi, incrementando la fase di programmazione e di prevenzione;
  • maggior coinvolgimento delle risorse umane rispetto allee problematiche della qualità e dei processi;
  • miglioramento e adeguamento alle norme in materia di sicurezza e di ambiente;
  • implementazione di migliorie da apportare nel corso dell’affidamento, al fine di perfezionare continuamente la qualità del servizio.

Il costante processo di perseguimento di questi obiettivi viene supportato in particolare da:

  • un costante livello di attenzione nei confronti dell’utenza, attraverso un call center aziendale “dedicato” e la verifica periodica della qualità del servizio percepito;
  • il collaudo in corso d’opera di tutti i servizi erogati;
  • la programmazione mensile delle attività, con relativa pubblicizzazione all’utenza attraverso il sito aziendale;
  • il censimento, la georeferenziazione ed il monitoraggio delle biodiversità e del fabbisogno per il mantenimento delle essenze arboree;
  • la programmazione degli abbattimenti delle piante patologicamente compromesse, con sostituzione compensativa di nuove alberature (circa 3.000 esemplari);
  • la costante messa in sicurezza dei luoghi;
  • gli eco-progetti e la valorizzazione del territorio;
  • il confronto periodico (mensile) con l’impresa partner.

 

Il governo del servizio in una logica di partnership

 

L’appalto del “servizio integrato” – dopo una fase di contenzioso amministrativo – è stato avviato operativamente nel giugno del 2007, a seguito di affidamento al CNS sc. 

Occorre segnalare che mediante l’adozione del criterio di aggiudicazione dell’appalto in base all’offerta economicamente più vantaggiosa, 60 dei 100 punti disponibili sono stati assegnati alla qualità ed al merito tecnico del progetto presentato dai concorrenti; di questi, 40 punti sono stati assegnati in base alle misure proposte per garantire la qualità del servizio, il piano dei lavori, il sistema di registrazione e di controllo della qualità dello stesso servizio erogato.

Le specifiche capitolari comportano:

  • l’esecuzione a canone di servizi di spazzamento, di giardinaggio, di bonifica ed igiene ambientale di disinfestazione e derattizzazione;
  • l’esecuzione a misura di servizi di potatura delle alberature, delle siepi, dei cespugli e la realizzazione di nuove recinzioni.

I servizi a canone sono oggetto di programmazione mensile da parte dell’impresa affidataria, mentre gli interventi a misura vengono eseguiti dalla stessa previa emissione di commesse di lavoro riguardanti:

  • le specifiche esigenze (specie in fase di avvio dell’appalto);
  • la programmazione coordinata a scala di quartiere in funzione del censimento arboreo e della georeferenziazione delle piante (a partire dal secondo anno di appalto).

Il contestuale avvio del sistema informativo da parte dell’impresa affidataria ha notevolmente razionalizzato e semplificato le procedure di gestione dell’intero servizio: dalla registrazione  delle segnalazioni da parte degli utenti, alla registrazione delle comunicazioni degli organismi preposti al controllo sul territorio; dalla gestione delle commesse di lavoro alla loro rendicontazione statistica e contabile.

In fase di avvio, il nuovo sistema informativo ha dovuto/potuto coesistere, con notevole dispiego di energie, con il preesistente sistema più tradizionale, non condivisibile né accessibile on line.

 

I risultati conseguiti

 

Il censimento arboreo e la manutenzione programmata del verde

Il censimento arboreo – così come proposto e progettato dall’impresa affidataria –  ha consentito lo sviluppo di un innovativo processo di diagnostica basato sulla tecnica del “VTA – Visual Tree Assessment”, finalizzata alla valutazione del grado di stabilità degli alberi oggetto di monitoraggio.

Lo scopo della valutazione di stabilità è la descrizione della condizione biomeccanica delle diverse piante nei relativi apparati, in termini qualitativi e quantitativi, soprattutto per quanto concerne il rischio di schianti o cedimenti.

Attraverso il graduale e completo sviluppo del censimento arboreo,  si è potuta intraprendere una strategia orientata:

  • alla gestione organizzata del verde;
  • alla pianificazione degli interventi su scala;
  • alla salvaguardia dell’incolumità dei residenti;
  • alla tutela biologica delle piante;
  • alla migliore conoscenza delle biodiversità e delle loro patologie, con estensione al territorio circostante per le attività di riqualificazione ambientale.

La metodologia di lavoro adottata per il censimento “VTA” si fonda su tre fasi coordinate:

  • il controllo visivo degli alberi al fine di ricercare sintomi esterni di difetti interni;
  • il controllo strumentale degli alberi stessi, laddove vengono riscontrati i suddetti sintomi (in tal caso si procede ad un esame più approfondito per confermare e misurarne i difetti attraverso  metodi penetrometrici);
  • la classificazione di tutti gli esemplari arborei attraverso schedatura e catalogazione in classi che definiscono in maniera sintetica la categoria di rischio rilevata, gli interventi necessari da eseguirsi e la frequenza dei controlli periodici.

Tutti i rilievi di campo vengono condotti mediante strumentazione hardware in grado di registrare sul sistema informativo le informazioni caratteristiche: la locazione delle piante, le caratteristiche biometriche e biomeccaniche, l’indicazione della tipologia e della tempistica degli interventi, le eventuali osservazioni da parte del tecnico rilevatore, ecc.

Il sistema informativo consente quindi la gestione di tali dati con una serie di elaborazioni finali comprendenti:

  • schede sintetiche delle piante analizzate;
  • schede visive delle piante classificate in categoria “D” (piante con elevato rischio di caduta per le quali è previsto di necessità un intervento di abbattimento);
  • planimetrie con georeferenziazione;
  • piani operativi di attività;
  • statistiche gestionali.

 

Gli “eco-progetti” e la valorizzazione del territorio

Attraverso il Global Service, l’ATER e l’impresa affidataria hanno potuto anche progettare e sperimentare un procedimento innovativo di lotta biologica delle zanzare alternativo ai trattamenti chimici tradizionalmente impiegati.

Tale procedimento – ispirandosi alle sperimentazioni sui meccanismi di controllo naturale per il contenimento degli insetti condotte presso l’Università di Firenze – si pone l’obiettivo di risolvere un problema presente dagli ultimi anni nel contesto abitativo dell’ATER con un approccio ambientale ad impatto zero.

Il procedimento prevede in concreto l’installazione, nei pressi degli edifici ATER, di “bat-box”, vale a dire di piccoli rifugi in legno atti ad offrire rifugio ai pipistrelli, considerando che mediamente un pipistrello sia in grado di ingerire fino a circa 10.000 zanzare ogni notte.

Ad oggi sono state installate più di 150 bat-box nei quartieri di Corviale, della Garbatella e di Valle Aurelia; entro la primavera 2010 si prevede di istallarne ultriori 250. Le “bat-box” sono soggette a monitoraggio (per la verifica della nidificazione) e a censimento e manutenzione annuali.

Un altro progetto innovativo avviato e sperimentato attraverso il Global Service ATER si pone l’obiettivo della valorizzazione del territorio attraverso progetti di riqualificazione delle aree libere cosituenti i lotti residenziali, tenendo conto delle esigenze di confort e di fruibilità degli spazi da parte degli utenti.

I progetti di riqualificazione mirano a modificare la percezione dell’ambiente, creando punti di aggregazione attraverso l’inserimento di arredo urbano e di impianti di specie vegetali e la realizzazione di aree ricreative; ciò con il supporto e la condivisione degli utenti delle singole aree residenziali interessate dall’iniziativa.

Un’ulteriore attività condotta in questo ambito riguarda l’abbattimento di essenze patologicamente compromesse, quali ad esempio i pini (previa autorizzazione del Servizio Giardini del Comune di Roma) e le palme aggredite dal punteruolo rosso (previa denuncia e successiva disposizione del Servizio Fitosanitario Regionale); agli abbattimenti succedono campagne mirate di reimpianto compensativo di nuove essenze, con la collaborazione consultiva degli stessi utenti-residenti.  

 

Un rinnovato rapporto con gli utenti/residenti

In questo ambito, i risultati conseguiti nel corso dei quasi tre anni di conduzione del “servizio integrato” possono essere così focalizzati:

  • riduzione dei conflitti con l’utenza e con le associazioni di utenti e relativo coinvolgimento sinergico specie a livello di partecipazione attiva per la segnalazione delle varie esigenze e/o delle pericolosità emergenti;
  • conseguente riduzione degli atti amministrativi comunali sanzionatori (peraltro di complesso adempimento) e coinvolgimento delle parti (gestore ATER e utenza residenziale) mirante a rendere costantemente attiva la reciproca collaborazione per la gestione del territorio;
  • puntuale presidio del territorio da parte degli operatori ATER al fine di garantire il permanere delle condizioni di sicurezza dei luoghi per gli utenti.

 

Carlo Beciani*

* Dirigente ATER Comune di Roma

CONTENUTI SUGGERITI