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A Rimini Fiera torna SAL.V.E., in vetrina eccellenza e innovazione dell´industria italiana per i veicoli ecologici

A novembre torna a Rimini Fiera – dove già si svolse nel 2001 e nel 2004 – il Salone dei Veicoli Ecologici, organizzato in partnership con ANFIA – Sezione veicoli per servizi ecologici.

Dal 6 al 9 SAL.V.E. si affiancherà a Ecomondo, Key Energy, Key Wind e Cooperambiente per comporre la proposta fieristica sui temi della green economy leader in Europa.
SAL.V.E. sarà l´occasione per proporre e conoscere le soluzioni tecnologiche più innovative per il mondo del trasporto dei rifiuti solidi e liquidi, coi nuovi brevetti, le cisterne per lo spurgo dei pozzi e dei rifiuti pericolosi.
Ampio spazio sarà dedicato anche ai mezzi per la pulizia e la manutenzione stradale ed industriale.

Ne abbiamo parlato con Guido Giletta, presidente sezione veicoli per servizi ecologici ANFIA.

Quale opportunità può rappresentare il contesto di Rimini Fiera per le imprese del settore, con lo svolgimento contemporaneo di saloni internazionali dedicati allo sviluppo sostenibile?
E´ sicuramente un´opportunità importante di attrazione degli operatori del settore, che in un´unica manifestazione avranno un quadro completo dell´offerta e delle tecnologie innovative dell´industria italiana di settore. Inoltre, nei paesi emergenti, i grandi player operano in più settori contemporaneamente e quindi chi, ad esempio, oggi visita Ecomondo perché interessato alle tecnologie del trattamento acque, può trovare partner per i veicoli ecologici e viceversa; a livello internazionale, il sistema paese è sempre più importante e quindi è fondamentale che tutti gli attori nazionali del settore dello sviluppo sostenibile facciano squadra.

Quali obiettivi si pone ANFIA in vista di SAL.V.E.?
L´obiettivo di ANFIA è di mostrare, con la partecipazione a SAL.V.E., le tecnologie e la capacità di innovazione della nostra industria di settore. In questo periodo in cui si parla soprattutto di aziende in crisi, è fondamentale dare visibilità alle aziende che reagiscono mettendo in campo innovazione e qualità. Ma un obiettivo ancora più importante è sensibilizzare la classe politica sulle disastrose conseguenze che i continui tagli di bilancio nel capitolo investimenti e i ritardi nei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni potranno avere sull´intero settore. Il nostro mercato, negli ultimi cinque anni, ha mostrato un calo molto sensibile delle unità vendute e i ritardi nei pagamenti, oltre all´elevata tassazione italiana, drenano liquidità alle aziende, quella liquidità che i concorrenti esteri investono invece nei prodotti e nel marketing internazionale nei paesi emergenti.

Qual è il grado di internazionalizzazione del business delle imprese presenti a SAL.V.E.?
Le maggiori aziende competono da anni nei principali mercati europei e molte di queste stanno crescendo in mercati vitali quali Russia, Medio Oriente e anche Nord Africa. Non si vive però di sola esportazione, e anche le aziende con forte vocazione all´export, se il mercato nazionale non si riprende, faticheranno sempre più a tenere il passo dei concorrenti esteri, i quali, nei paesi d´origine, hanno una solida e stabile base di fatturato, che garantisce una buona quota di margini di contribuzione ai costi fissi.

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