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Mercato Facility Management: il punto di vista di AGESI

(Tratto da “Hospital & Public Health” n.4, Maggio 2009)


Dopo Legacoop e ANCE, FMI prosegue il monitoraggio delle diverse posizioni e iniziative assunte dagli organismi di rappresentanza delle imprese che operano nella filiera dei servizi integrati di Facility Management. In questo numero, l’AGESI, Associazione delle Imprese di Facility Management ed Energia, attraverso il suo Presidente Vincenzo Albonico, esprime il proprio punto di vista sulle prospettive e sulle criticità di sviluppo che caratterizzano questo comparto di mercato, approfondendo in particolare le dinamiche ed i nodi peculiari del nuovo articolato settore dei servizi energetici.

foto albonico

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Nell’ambito di Confindustria, il ruolo e il peso delle imprese di servizi sono sempre stati “storicamente” sottodimensionati, nonostante ormai questa filiera di mercato rappresenti consistenti quote percentuali di PIL e di numero di addetti ed imprese, oltre che ritmi più elevati di crescita dell’occupazione e del valore aggiunto a livello nazionale. AGESI non solo fa parte della struttura federativa “Servizi Innovativi e Tecnologici” di Confindustria, ma ricopre in essa anche la presidenza dell’area “Servizi integrati agli immobili e alle infrastrutture”: che tipo di iniziative ha attivato o può promuovere per favorire adeguate politiche di sostegno e sviluppo per tutte le imprese che operano nell’ambito dei servizi di FM?


Quanto evidenziato è corretto. E’ utile in proposito sinteticamente tracciare il percorso delle società di servizi per meglio comprendere il perché di questa situazione. Il settore dei servizi nel nostro paese, come noto, si è sviluppato sin dagli anni ’60 e sino agli anni ’80 su attività “monoprodotto” – ad esempio l’energia, le pulizie, le manutenzioni agli immobili, ecc. – in modo alquanto autonomo e su linee associative inesistenti o molto deboli. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 l’esternalizzazione di molti  servizi “no core” dei grandi gruppi specie dei settori informatici, bancari ed assicurativi, nonché  l’avanzamento della “domotica” applicata alla gestione degli immobili, hanno sostanzialmente spinto gli operatori ad evolvere ed allargare la propria attività verso la “gestione integrata” di più servizi per gli edifici, il che ha richiesto e richiede tecnologie e specializzazioni diverse e, più in particolare, capacità elevate di progettazione, di management ed operative. E’ in questo periodo che le imprese di servizi hanno iniziato ad assumere una “personalità” meglio definita ed adeguata alle esigenze di un mercato industriale, dell’edilizia abitativa, del settore pubblico allargato – dall’edilizia scolastica, agli uffici, al settore sanitario –  e del terziario, settori questi che sempre più hanno manifestato la necessità di interfacciarsi con interlocutori seri, capaci tecnicamente e finanziariamente ed in grado di  fornire in modo integrato ed organico una serie di servizi che, se gestiti autonomamente dall’utente con proprio personale e/o in modo disarticolato con diversi fornitori, non consentivano uno standard adeguato ed un’adeguata ottimizzazione dei costi. Nel 2003 AGESI  è entrata a far parte di FITA, oggi “Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici”, convinta che le Associazioni, attraverso le Federazioni di appartenenza, debbano essere in grado di elaborare proposte organiche da sottoporre alle istituzioni per consentire un corretto sviluppo del mercato ed, in particolare, l’emanazione di leggi  per quanto possibile chiare ed applicabili. Con l’assunzione della responsabilità del coordinamento del Comitato di Area della nostra Federazione che si occupa di sviluppare il tema dei “Servizi integrati agli Immobili ed alle Infrastrutture”, AGESI  si propone di perseguire una serie di finalità così  articolate:

–       predisporre un quadro quanto più possibile esaustivo delle fasi del “processo” che partendo dalla progettazione e passando per la costruzione delle strutture e degli impianti – sia che si tratti di nuove realizzazioni, che di riqualificazioni parziali e/o totali –   comprenda la gestione integrata dei servizi per l’esercizio degli edifici; attraverso questa visione di processo deve evincersi chiaramente quanto sia importante a livello associativo riuscire a fare “sintesi” e “sistema” fra i diversi soggetti operanti in questa complessa ed articolata filiera in cui ciascun operatore deve svolgere un ruolo determinante nelle rispettive fasi processuali di competenza e di coivolgimento;

–       proporre e sottoporre alle istituzioni idee e proposte concrete ed organiche di revisione nella direzione della semplificazione e razionalizzazione delle leggi esistenti nonché degli strumenti utili per uno sviluppo ed una crescita del mercato sempre più libero e competitivo nell’interesse del sistema paese;

–       intraprendere – a complemento di quanto di competenza delle istituzioni – un’azione di informazione diffusa a vari livelli per poter evidenziare quali possano essere i benefici derivanti dall’adozione di modelli avanzati ed efficienti di gestione dei servizi per gli edifici e le persone, in termini di risparmi economici, di miglioramento ambientale e di innalzamento della qualità della vita nelle nostre città;

–       riuscire, per quanto possibile, ad attivare sistemi di finanziamenti per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare che siano complementari alle risorse che le istituzioni riescono a mettere a disposizione e sottesi a progetti seri e sostenibili da un punto di vista tecnico, economico ed ambientale.

In sostanza, AGESI punta a farsi promotrice di un’azione proattiva per fornire un contributo costruttivo alle istituzioni ai fini di uno sviluppo organico delle regole e del mercato, impegnandosi anche ad investire per quanto possibile direttamente.

L’ambito di attività delle imprese associate in AGESI spazia su tutto il versante dei servizi integrati di FM, rappresentando anche una forte specializzazione nell’ambito dell’Energy Management.  Questo nuovo comparto dei servizi di FM comprende la gestione integrata di una vasta gamma di servizi energetici rivolti agli edifici finalizzata alla razionalizzazione e all’ottimizzazione delle prestazioni e dei consumi attraverso azioni ed interventi mirati di valutazione diagnostica, di eliminazione degli sprechi evitabili e di manutenzione e riqualificazione tecnologica, funzionale e spaziale del sistema edilizio e impiantistico. Di quali strutture organizzative e di quali profili di competenze dispongono o devono disporre le imprese che intendono operare e competere su questo triplice impegnativo fronte?

logo agesiIn termini generali la domanda già evidenzia quanto ampie ed importanti siano le conoscenze e strutture tecniche, nonché le strutture di management a livelli differenti, che devono essere possedute dagli operatori di questo settore. Ritengo opportuno ed estremamente rilevante anche sottolineare l’importanza del “senso di responsabilità” che deve assumere chi opera in questo settore: la responsabilità ”etica aziendale” che si assume nel momento in cui un committente affida ad una società di servizi non solo un proprio patrimonio immobiliare costituito da edifici ed impianti, ma anche la gestione di un ambiente nel quale operano, producono e vivono persone che di questi servizi sono i fondamentali fruitori. Più specificamente, le aziende operanti nel settore devono fondamentalmente essere dotate di strutture tecniche altamente qualificate: di Energy Manager in grado di definire gli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica; di Project Manager con provata conoscenza ed esperienza impiantistica ed energetica; di Facility Manager in grado di integrare i servizi in una logica di “sistema” efficiente, efficace, economico e in qualità. Altra importante caratteristica delle imprese di questo settore deve essere la “flessibilità” e la consapevolezza che per poter operare come “integratori di servizi”  è necessario , anzi indispensabile, una costante attività di formazione e di ricerca, oltre che una seria progettazione e pianificazione delle attività e, quindi, dei “processi” per poter sviluppare in modo adeguato il migliore servizio per ogni situazione.

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