HomedisinfestazioneTra Pestex e Disinfestando: pest control alla riscossa

Tra Pestex e Disinfestando: pest control alla riscossa

(tratto da “GSA” n.6, giugno 2009)

Il presidente ANID Sergio Urizio commenta i due appuntamenti-clou di quest’anno nel comparto della disinfestazioni. Grande successo per la manifestazione riccionese, alla sua prima assoluta.


All’indomani di Disinfestando, primo appuntamento fieristico esclusivamente dedicato al mondo della disinfestazione , è tempo di bilanci. Bilanci che sono, come era prevedibile, assai soddisfacenti. Riccione è stata per due giorni, dal 19 al 20 marzo (con un prologo il 18 in cui si è svolta l’assemblea generale dei soci ANID) la capitale della disinfestazione, e il nuovissimo Palazzo dei Congressi ha rappresentato lo scenario ideale per l’esposizione dei Fornitori, produttori e distributori del settore della disinfestazione e derattizzazione, e per numerose conferenze su temi di grande interesse per tutti gli operatori ed i protagonisti, pubblici e privati, dell’industria della disinfestazione. Al centro dei dibattiti i temi di sempre, a partire dallo sviluppo, la difesa e l’affermazione della professionalità delle imprese e dei tecnici della disinfestazione, troppo spesso sminuita e avvilita da gran parte della Amministrazione Pubblica nazionale, minacciata dalle approssimazioni contenute nella incombente Direttiva comunitaria sui servizi, sottovalutata da molti disinfestatori stessi (si confronti l’ampio servizio dedicato su GSA maggio n.d.r.).

Un grande successo

“Fuori di retorica, è stato un successo che è andato anche al di là delle aspettative”, commenta il presidente ANID Sergio Urizio. “Abbiamo registrato 862 visitatori e quasi 500 aziende di cui una ventina pubbliche. Le imprese ci hanno dato un riscontro ampiamente positivo, dovuto al periodo, che non corrisponde a un picco di lavoro dei nostri operatori (tra i motivi che hanno portato l’Anid a staccarsi da Pulire era proprio questo, perché in giugno le imprese di pest control lavorano a pieno ritmo), e alla collocazione geografica, più vicina ai fulcri nevralgici del nostro mercato”.

I problemi aperti

Quali sono i problemi ancora aperti? “Direi che dal punto di vista sindacale possiamo essere più che soddisfatti: finalmente abbiamo ottenuto un contratto ottimo, in cui ci vediamo riconosciuti nelle nostre specificità professionali e nelle nostre peculiari esigenze. Il fronte su cui restare attivi, oltre a quello della formazione, è ora quello del rapporto con le istituzioni. Il problema riguarda soprattutto le amministrazioni locali, che appaiono ancora impreparate ad affrontare il tema del pest control con la giusta attenzione. Si nota, anzi, una certa improvvisazione”.

PestEx 2009: una visita istruttiva

Ma il 2009 è stato anche l’anno di Pestex, manifestazione leader in Europa nel settore, come ribadisce Urizio: “Il PestEx costituisce senz’altro la manifestazione interamente ed esclusivamente dedicata alla Disinfestazione (o meglio al Pest Control) più importante e partecipata d’Europa. Lo dicono i numeri: più di 60 espositori, molti dei quali istituzionali, tra i quali anche l’ANID, ed oltre 1200 presenze, molte delle quali provenienti dal Medio Oriente e da quei Paesi del Commonwealth che non hanno mai reciso i collegamenti con il Regno Unito”.

Ottima organizzazione

Il PestEx, ottimamente organizzato dalla BPCA, l’Associazione britannica delle Imprese di Disinfestazione, è un appuntamento, un punto di incontro non soltanto tra produttori e distributori da una parte e tra imprese di servizi dall’altra, ma un meeting nel quale si confrontano esperienze, si ipotizzano scenari, si mettono a punto progetti. Come quello approvato e varato dalla Assemblea Generale di CEPA relativo alla procedura di ottenimento da parte dalla CEN (l’organizzazione europea per la determinazione delle ISO standard specifiche per ogni attività economica) la definizione e la pubblicazione di linee guida comuni a tutti i paesi europei per le attività di Disinfestazione. Commenta Urizio: “Si tratta di un progetto di grande importanza e significato, soprattutto nella proiezione professionale degli operatori della Disinfestazione, ed è motivo di soddisfazione che tale progetto sia stato affidato proprio all’ANID. La sensibilizzazione dei paesi europei e l’uniformazione di regolamenti e procedure rappresentano da sempre gli obiettivi primari di CEPA. Ne va della sicurezza dei cittadini e, più largamente, della qualità della vita”.

Il Protocollo di Roma: un punto di partenza

Punto di partenza è l’ormai noto Protocollo di Roma, che fa seguito al Protocollo di Orlando in cui si diceva che “tutti i cittadini hanno il diritto di vivere in un ambiente dove ogni sforzo effettivo viene fatto dai Governi e dall’industria, in sinergia, per ridurre al minimo l’impatto delle malattie sulla popolazione”.

Date queste premesse occorre dire che non dovunque, anche se guardiamo solo all’Europa, le cose funzionano nello stesso modo: nei paesi dell’est, ad esempio, ci sono economie e mercati tutti da costruire, e da qui arriva l’esigenza di standardizzazione. Ecco, nel protocollo di Roma del 3 aprile 2008 si fissavano programmaticamente alcuni obiettivi: rendere consumatori, pubblica autorità e legislatore attenti alla professionalità di operatori adeguatamente formati; incrementare i livelli di professionalità, commerciale e tecnica, di tutte le società e del loro personale all’interno dell’attività di disinfestazione; promuovere la formazione permanente degli operatori. E’ significativo però che il Protocollo si chiuda rivolgendosi ai Governi europei, cui si chiede espressamente di tenere in dovuto conto l’alto livello di professionalità del personale, stabilire livelli standard di professionalità e armonizzare il rispetto e l’aggiornamento degli standard mediante l’industria europea della Disinfestazione.

Il PestEx come momento di confronto

Ma al PestEx è istruttivo partecipare anche per meglio valutare e confrontare le diverse mentalità con le quali si affrontano problematiche molto simili come, per esempio, l’uso corretto dei rodenticidi.

In Italia è di grande attualità il problema delle esche avvelenate, affrontato soprattutto in funzione della protezione degli animali e della natura che, come è noto, è stato affrontato a colpi di Ordinanza, in modo impositivo, senza un adeguato approfondimento del problema ed un opportuno confronto con gli operatori del settore(vedi GSA maggio). Conclude Urizio: “In Inghilterra esiste ed agisce un Centro, una specie di Fondazione, presente al PestEx con un  proprio stand, frequentatissimo, nel quale gli operatori parlavano, spiegavano, ascoltavano e poi agivano, molto pragmaticamente.  Ma, si sa, loro sono anglosassoni”.

Simone Finotti

CONTENUTI SUGGERITI