HomedisinfestazioneLe Bat Box sbarcano in Europa nell’Anno Internazionale del Pipistrello

Le Bat Box sbarcano in Europa nell’Anno Internazionale del Pipistrello

(Tratto da “GSA” n 5.maggio 2011)

 La campagna  di sensibilizzazione e divulgazione ambientale promossa dal Museo di Storia Naturale di Firenze, da Coop e Disney Italia trova nell’Unione Europea nuovi alleati.  300 punti vendita coinvolti, 25.000 bat box già distribuite, un nuovo fumetto di Kiro e un insolito testimonial.

Le Bat Box nate a Firenze sbarcano in Europa.

 E’ una delle novità del progetto “Un pipistrello per amico” ideato nel 2006 in Toscana per promuovere la conoscenza del ruolo dei pipistrelli nell’ecosistema e la diffusione delle Bat Box, rifugi artificiali necessari perché quelli “naturali” (ruderi, anfratti, ecc.) sono sempre meno disponibili.La ricerca, condotta dal gruppo di studio dell’Università di Firenze, presso il Museo di Storia Naturale, ha trovato tra i suoi compagni di strada Coop, la prima catena della grande distribuzione in Italia, che sensibile ai temi ambientali ha messo a disposizione la sua rete vendita per la diffusione delle bat box. Si è creato così un “circolo virtuoso” che permette di supportare la corretta divulgazione e la  ricerca scientifica Questa collaborazione infatti ha permesso la realizzazione e diffusione fino ad ora di oltre 25.000 bat box di ottima qualità, messe in vendita ad un prezzo che copre solo i costi; la commercializzazione di alcuni prodotti legati al progetto, come abbigliamento e cartotecnica col marchio BAT BOX, sostiene la ricerca. Oggi il progetto è esteso territorialmente e interessa oltre 300 punti vendita in tutta Italia.

Le parole dell’ideatore

“Ci sono almeno tre buoni motivi da cui siamo partiti. In primo luogo i pipistrelli sono animali utili e importanti per gli equilibri ambientali, ma a rischio scomparsa –spiega Paolo Agnelli, zoologo del Museo di Firenze e padre putativo del progetto- Inoltre, la loro presenza anche in ambienti urbani è un segnale di buona qualità ambientale e quindi di benessere anche per l’uomo. Per di più sono dei perfetti killer di insetti, zanzare comprese, costituendo una valida alternativa ai pesticidi. Questa la genesi scientifica del progetto, ma la ragione del suo grande successo è il coinvolgimento delle persone: chiunque infatti può installare una bat box e collaborare con noi alla ricerca raccogliendo i dati di colonizzazione. In questo modo si diffonde anche una tecnica ecosostenibile di lotta agli insetti e in definitiva si partecipa concretamente alla conservazione dell’ambiente. A oggi possiamo dire che con le bat box abbiamo contribuito a migliorare le condizioni di vita dei chirotteri, ma soprattutto abbiamo cambiato la percezione delle persone verso questi animali tanto utili, sfatando molti luoghi comuni e attenuando le diffidenze nei loro confronti ”. 

La novità europea

Ora il salto europeo grazie al coinvolgimento della Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici (UNEP/CMS), ovvero l’ente preposto delle Nazioni Unite,  che proprio in occasione dell’Anno Europeo del Pipistrello (2011) intende attuare una divulgazione in chiave europea del prototipo italiano.

“Stiamo lavorando per diffondere le  bat box in Europa in accordo con la UNEP/CMS -dichiara Maura Latini, vicepresidente Coop Italia-In questo modo continueremo a dare il nostro contributo allo sviluppo del progetto travalicando i confini italiani. Aggiungo soltanto che il nostro ruolo fin dall’inizio non è stato soltanto quello di diffondere le bat box, ma mettendo a disposizione la nostra rete di soci e consumatori sensibili al problema con il Museo di Storia Naturale di Firenze abbiamo attivato un monitoraggio sulle abitudini dei pipistrelli ospiti delle bat box che ha permesso, grazie alle osservazioni e ai dati raccolti, di migliorare anche il prototipo iniziale, di capire come consigliare di installare al meglio la bat box e renderla così più efficiente”.

Nuove conoscenze acquisite

Grazie al continuo scambio d’informazioni tra esperti e coloro che le hanno comprate ed installate, le conoscenze scientifiche sul comportamento dei chirotteri sono aumentate. Per esempio, si pensava che i chirotteri abbandonassero i rifugi durante l’inverno per farci ritorno in primavera, ma le segnalazioni hanno fatto scoprire che spesso li abitano tutto l’anno. Per questa ragione ora gli esperti consigliano di posizionare le casette il prima possibile senza aspettare i primi tepori primaverili e di non rimuoverle quando fa freddo, perché alcuni individui potrebbero aver deciso di passarci tutto l’inverno. Inoltre grazie alle nuove conoscenze acquisite, il modello della bat box è stato ulteriormente migliorato.  In alcuni casi si potevano creare fessure laterali che davano luogo a spifferi poco amati dai pipistrelli perché alteravano la temperatura interna del rifugio. Per ovviare a questo inconveniente il nuovo tipo presenta due bordature verticali che coprono totalmente entrambi i lati della Bat Box. Anche l’utilizzo di due diversi tipi di legno è stato importante: la parte interna è di massello, che ha una grande capacità termica ed è assemblato senza colle che potrebbero venire in contatto con gli animali, mentre la parte esterna è di compensato multistrato. Infine, un tettino appositamente studiato, impedisce all’umidità di infiltrarsi. Questi nuovi modelli sono gli unici, tra quelli che si trovano in commercio, che nascono dal lavoro congiunto di specialisti e di centinaia di appassionati.

 

Importanti compagni d’avventura

Un ruolo importante nella divulgazione del progetto l’ha giocato la Walt Disney Company Italia che dal 2010 ha disegnato per Coop il pipistrello Kiro protagonista, insieme a Paperino, di fumetti che illustrano in modo simpatico il fantasmagorico mondo dei pipistrelli. I due personaggi accompagnano le bat box nei punti vendita : libretti con le informazioni sui pipistrelli e sul corretto utilizzo della bat box, ma anche magliette, quaderni, astucci, teli mare, grembiulini , zaini per la scuola, etcc..

L’ultimo sostenitore del progetto in ordine di tempo è Paul Einstein, di professione violinista, pronipote dello scienziato Albert, che lo scorso 21 aprile ha presentato al Teatro Puccini di Firenze un suo spettacolo teatrale dal titolo “Giovanni Pippistrelli, un fiorentino straordinario”, la storia di un simpatico pipistrello nata proprio a Firenze. Si tratta della prima rappresentazione in Italia e la terza in assoluto, la prima è stata a Praga (Repubblica Ceca) lo scorso 22 agosto in inglese, la seconda in Francia, a Mirepoix, il 10 dicembre in francese. Lo spettacolo dedicato ai chirotteri nasce dalla grande passione che Paul Einstein nutre nei confronti della natura:  «Io mi vedo come un animale – racconta – uomini e animali sono simili, entrambi hanno un’anima che è qualcosa di diverso dal corpo. Amo la natura come fosse la mia vera madre. Amo vedere gli animali nel loro ambiente e mi rattrista constatare che ci sono meno uccelli, pipistrelli, civette, rispetto a un tempo. Con Giovanni Pippistrelli voglio raccontare l’unicità di questa specie animale».

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