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Il settore del Pest “infesta” di eventi l’Europa

(Tratto da “GSA” n.3, marzo 2010) 


Ricca l’agenda del Pest management, con appuntamenti in diverse città europee. Tra tutti spicca la 6 Conferenza Nazionale di Anid nella suggestiva cornice di Paestum.


Reduce da Eurocido, la fiera tedesca che si è tenuta  il 18 ed il 19 febbraio sorso a Dortmund in Germania, il settore è dunque pronto a ripartire alla conquista dell’Europa con singoli appuntamenti ed un unico obiettivo: dilatare i numeri e aumentare la qualità dei prodotti e dei servizi. In effetti, cambiano le location ma, in fondo,  tutto il mondo è paese: e del resto neppure gli infestanti hanno bandiera: « Così come in Italia – commenta Marco Gusti di Selecta – Eurocido è stato un momento di ritrovo: lo testimonia il fatto che, benché l’apertura della manifestazione fosse fissata per le 9.00, già alle 8,15 le persone circolano tra gli stand con vivo interesse, per sfruttare con maggior tranquillità la possibilità di interloquire con gli espositori.La fiera, nella fattispecie, non è stata solo sfoggio della realtà tedesca ma una finestra sul mondo per l’intero comparto. Molti gli espositori stranieri e, tra questi, anche aziende italiane: Bleu Line, che dopo aver rafforzato la sua presenza sul mercato nazionale pone le sue radici anche in Europa, Zapi Expert con la sua gamma di esche rodenticide e formulati insetticidi ed Orma con la sua ricca gamma di attrezzature per la disinfestazione. Ampio spazio è stato dedicato ai convegni ed agli incontri tecnici :uno sguardo al futuro, alla normativa biocidi, ai metodi di controllo alternativi ai formulati ed all’organizzazione aziendale.  Rilevante, anche nei convegni, l’attenzione alla qualità. Qualità dei prodotti, dei sistemi e dei servizi, nonché chiarezza nei contratti. Sono certo che le fiere di settore rappresenteranno sempre di più un punto di partenza non solo per i produttori, ma anche per tutti i Disinfestatori dei Paesi europei».

Attesa in Italia per la Conferenza di Anid

Certamente l’evento più importante rimane quello del 24 ed il 25 marzo in Italia dove, nella suggestiva cornice di Paestum (Salerno) è prevista  la Sesta Conferenza Nazionale sulla disinfestazione organizzata da ANID- Associazione Nazionale  delle Imprese di Disinfestazione. La Conferenza, ospitata al Centro Congressi dell’Hotel Ariston, si articola in cinque sessioni, che vertono sui temi più attuali nel mondo del pest management, con uno sguardo alle prospettive di crescita del settore. “L’evoluzione della disinfestazione: verso il futuro” è l’eloquente titolo del convegno, che ha riunito tutti gli attori della filiera: fornitori, disinfestatori, clienti, auditors.

Il punto sul settore

Si parte dall’evoluzione della Qualità (I sessione), con la partecipazione dei Responsabili Qualità di Industrie Alimentari della lavorazione e produzione, distribuzione e catering, nonché di rappresentanti di società di auditing degli standard BRC, IFS, ISO 22000. «Si tratta di una sessione molto interessante -spiega Sergio Urizio, Presidente ANID – perché metterà a confronto tutti gli attori della filiera del pest management nell’industria: dalle imprese europee, con Cepa, all’industria alimentare, dalla distribuzione al controllo, in un’ottica sistemica che ci sembra rappresentare il percorso più credibile per una seria evoluzione qualitativa». D’altronde in Italia ci troviamo di fronte a un’industria che si sta sempre più professionalizzando ed evolvendo, grazie anche all’opera infaticabile di Anid: «Ormai non si può più parlare di disinfestazione in modo generico –è la puntualizzazione di Urizio-, perché ogni settore di applicazione fa storia a sé, ha le sue specificità e, di conseguenza, esigenze peculiari». E questo è un bene, anche perché provoca una specializzazione e un innalzamento qualitativo che coinvolge l’intero settore.

Questioni irrisolte

Nel capitolo delle “questioni ancora da risolvere” Urizio fa notare che : «Il mercato, in un 2009 di crisi globalizzata, non ha risentito della difficoltà in termini di fatturato complessivo. Quest’ultimo, semmai, è addirittura cresciuto un po’. Bisogna però dire che qualche difficoltà si riscontra sul versante dei pagamenti: molte delle nostre imprese registrano insoluti fino ad oggi mai visti, e questo è un problema». Resta poi l’annosa questione della discrepanza tra pubblico e privato, soprattutto in termini qualitativi: «E questo -lamenta Urizio- è sempre un tasto dolente. In Italia assistiamo, è il caso di dirlo, a due mondi totalmente diversi tra di loro: da un lato il settore pubblico e dei grandi appalti, ancora fermo a una logica di numero, di prezzo e di improvvisazione, vuoi per disattenzione, vuoi per disinformazione e quant’altro. Dall’altro, e questo ci dà da sperare, il privato è sempre più attento ed esigente nelle sue scelte. Trainante è il comparto alimentare, che non a caso abbiamo voluto a Paestum ad aprire i lavori. Insomma, tra pubblico e privato la forbice qualitativa si sta allargando». A questo quadro, già di per sé complesso, si aggiunge poi il problema di chi si inventa pest manager: «Nonostante i nostri ripetuti sforzi per la professionalizzazione e la formazione specialistiche  -spiega –  c’è ancora uno zoccolo duro di imprese di pulizia, manutenzione e servizi che si improvvisano disinfestatori, spesso giocando sulla presunta economicità del servizio offerto: ma è chiaro che dietro pressi apparentemente vantaggiosi si nasconde una scarsa competenza». Questi gli argomenti della prima giornata, per una presentazione oggettiva di vizi e virtù di un settore in netta espansone.

Secondo giorno tra biocidi ed infestanti

La seconda sessione, prevista per il pomeriggio di mercoledì 24, è incentrata sull’evoluzione dei prodotti, ed è organizzata in collaborazione con Federchimica-Assocasa. Illustra Urizio: “La Direttiva Biocidi sta cambiando il mondo della disinfestazione. Si richiede perciò una conoscenza approfondita da parte di chi opera nel settore, e anche le committenze dovranno essere in grado di distinguere il professionista”.  Altro annoso problema sono gli infestanti, un fenomeno sempre più preoccupante che oscilla tra l’evoluzione delle specie esistenti e “nuovi arrivi” portati soprattutto dalla globalizzazione sempre più sfrenata. Fra infestanti dimenticati e infestanti tradizionali che si evolvono, è proprio il caso di fare il punto sulle nuove prospettive per gli operatori, e su ciò che il presente e il prossimo futuro riserveranno in questo senso. La quarta sessione illustra l’evoluzione professionale del pest control advisor, l’acchiappatopi professionista: un argomento che ad ANID, e a Urizio in particolare, è sempre stato molto a cuore. “E’ da qui che passa l’evoluzione del settore. Noi abbiamo fatto di tutto per riunire, intorno agli stessi tavoli, il mondo della ricerca accademica, l’industria e i produttori, le imprese e i clienti finali. In questo senso il convegno di Paestum rappresenta un successo senza precedenti, vuoi per i ruoli rappresentati, vuoi per l’alto livello dei partecipanti”.

Regno Unito: attenti alle bedbugs!

Dopo la conferenza Italiana, il mondo del Pest ripartirà alla volta del Regno Unito dove a Kegworth (Nottinghamshire), il 20 e 21 aprile si svolge il Pest-Ventures 2010 che, giunto alla sua undicesima edizione, affronterà i problemi legati all’uso dei rodenticidi soprattutto nel settore dell’industria alimentare. Nel secondo giorno della manifestazione, che si tiene all’hotel Best Western Yew Lodge, gli esponenti del settore si confrontano sul grande impegno che attende il settore, le olimpiadi di Londra 2012. Tra gli esperti, Jonathan Peck della Killgerm’s  presenterà una relazone dettagliata  sull’andamento delle Olimpadi di Pechino, in modo da approntare un piano organico per le future olimpiadi londinesi dove, come è noto, l’annoso problema delle bedbugs –cimici dei letti – rappresenta una sfida da cui dipende in buona sostanza l’immagine del settore.

L’Europest in Ungheria

Ad aprile è la volta dell’Ungheria: il 22 e 23 il  CEPA, l’associazione europea del Pest management, ha organizzato a Budapest l’Europest. Organizzata grazie anche al contributo  dell’associazione nazionale ungherese, il MaKOSZ, sarà l’ennesima opportunità  di confrontarsi sulle best practice a livello europeo, saggiando le esigenze del mercato: una piattaforma di knowledge sharing che arricchisca le rappresentanze nazionali dando una visone più globale del settore.

Stop per lavori in corso e poi tutti a Parigi

Poi l’alta stagione, in cui il settore sarà impegnato nell’alacre lavoro di bonifica e disinfestazione di territori: una pausa nel calendario convegni stico dettata da cause di forza maggiore. L’appuntamento sarà dunque per il 17-19 novembre a Parigi per il Parasitec 2010, che si terrà a La Villette, Citè des Science et de l’Industrie. Il programma dell’evento è ancora in fase di definizione ma siamo sicuri che come sempre sarà un’occasione per il pest management francese di spalancare una porta sul mondo per stringere nuove partnership commerciali e tirare ancora una volta le somme di un settore che non smette di crescere, nonostante il difficile momento di contrazione economica.

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