HomedisinfestazioneIl National Survey 2012 della BPCA: lettura d’evasione? No, d’invasione!

Il National Survey 2012 della BPCA: lettura d’evasione? No, d’invasione!

La British Pest Control Association ha spedito una richiesta denominata Freedom Information Act, una sorta di sondaggio statistico su base volontaria, a tutte le autorità ed enti locali del Regno Unito per collezionare dati e numeri sulla domanda di pest control nel corso di  un periodo di 12 mesi ( conclusosi nell’aprile 2011) al fine di rielaborare i dati e redigerne il National Survey 2012.  I dati riguardavano  diverse categorie di “indesiderati ospiti”: artropodi ed infestanti, dai ratti ai topi passando per scarafaggi, blatte e vespe, fino a formiche e volatili. I dati elaborati serviranno da benchmark di riferimento per le indagini e/o ricerche future, in modo da permettere alla BPCA stessa di fare annualmente un chiaro quadro dello stato dell’arte del settore, analizzando e monitorando cambiamenti ed evoluzioni all’interno del delicato mondo del pest control. Nel comunicato stampa rilasciato alla stampa locale e nazionale, Simon Forrester, amministratore delegato della BPCA ha affermato  che  «si tratta del primo studio che fotografa in maniera tanto precisa la richiesta dei servizi di disinfestazione a livello locale; ne emerge una situazione in cui ci sono sempre meno risorse di budget disponibili e non solo: le autorità stanno riducendo la manodopera e cercano nuove alternative. In questo  – esorta Forrester – è necessario  spingere i comuni e le province a ricorrere all’outsourcing come risorsa e garanzia di professionalità, spiegando i possibili danni che si possono creare sottovalutando i focolai di infestazione con interventi approssimativi e non professionali». Il documento redatto dalla BPCA  si pone dunque  come un valido strumento di supporto con dati utili e di facile consultazione, ma anche come aspra critica ai numeri/ statistiche pubblicati dalle autorità locali. Ma al di là delle critiche che vengono mosse tra le righe – a quale ente locale piacerebbe infatti comparire tra i primi posti nelle fila delle aree più infestate a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi con tutti i riflettori del caso addosso? –  il Survey ha senza dubbio il merito di dare voce e spazio al settore, ponendolo all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica.

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