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HiFlo per la pulizia dei pannelli fotovoltaici

In ogni business, ci sono imprevisti ed opportunità. Il successo è dato dalla capacità di evitare i primi e di ricercare le seconde. Sarebbe inverosimile sostenere che nel biennio 2009-2010 non ci sia stata una pesante contrazione del mercato ed una mancanza di liquidità che ha messo in difficoltà molte imprese di servizi. Nel contempo però, si sono create nuove opportunità. La più importante è stata probabilmente la crescita esponenziale del settore fotovoltaico, e la creazione di un nuovo segmento di mercato, quello della pulizia dei pannelli.

Ad aprile 2008 in Italia c’erano 9.730 impianti per una potenza totale di 100,61 MW. A dicembre 2008 il totale dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici era cresciuta a 422 MW, vale a dire che in 8 mesi si è quadruplicato il totale. A dicembre 2009 il totale della potenza cumulata installata in Italia era di 1.142 MW e il 2010 terminerà a 2950 MW. E’ notizia recente che a Rovigo è stato inaugurato l’impianto fotovoltaico più grande d’Europa con i suoi 70 MW.

Ormai è chiaro a tutti che i pannelli fotovoltaici vanno puliti per evitare una perdita di resa energetica che oscilla tra il 10% e il 40% a seconda dell’inclinazione dei pannelli e dei fattori ambientali. Molti soggetti si stanno contendendo la torta, a partire dagli stessi installatori di pannelli che offrono contratti di manutenzione, alle imprese di servizi più lungimiranti, agli stessi proprietari degli impianti. Come quasi sempre succede, chi prima arriva meglio alloggia!

Per la pulizia dei pannelli fotovoltaici, Unger propone il sistema HiFlo, che utilizzando soltanto dell’acqua purissima (< 10 PPM) permette di evitare l’utilizzo di detergenti, ed il doppio passaggio del lavaggio e del risciacquo. Il risultato: pulizia rapida (250 mq / ora per operatore), ecologica e duratura perché priva di residui di sapone che fanno da collante allo sporco.

 

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