HomesanitàPrezzi di riferimento in ambito sanitario

Prezzi di riferimento in ambito sanitario

In data 1 luglio sono state pubblicate sul sito dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, Lavori e Forniture (www.avcp.it)  le elaborazioni dei prezzi di riferimento di dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero e servizi sanitari.

Sono state effettuate dall’Osservatorio dei contratti pubblici le elaborazioni dei prezzi di riferimento relativamente ai principali dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero, servizi sanitari e non sanitari individuati dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS) tra quelli di maggiore impatto sulla spesa sanitaria complessiva, così come previsto dall’art. 17 della legge 111/2011 in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria.

Guida alla lettura dei prezzi di riferimento in ambito sanitario

Premessa

L’art. 17 della legge 111/2011 in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria, attribuisce all’Osservatorio dei contratti pubblici il compito di pubblicare, a partire dal primo luglio 2012, le elaborazioni dei prezzi di riferimento relativamente a dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero, servizi sanitari e non sanitari individuati dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS) tra quelli di maggiore impatto sulla spesa sanitaria complessiva.

L’Osservatorio dei contratti pubblici ha, pertanto, predisposto un’indagine ad hoc che ha visto partecipi le principali stazioni appaltanti operanti in ambito sanitario su tutto il territorio nazionale. Queste ultime sono state selezionate, su base regionale, attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, tra quelle che presentavano la spesa più rilevante in ambito sanitario. La scelta di effettuare la rilevazione su base campionaria è derivata dall’esigenza di rispettare gli stretti termini previsti dalla legge per la pubblicazione dei prezzi garantendo, nel contempo, la qualità dei dati raccolti attraverso un’attività di supporto alle amministrazioni coinvolte nella fase di caricamento e invio dei dati.

L’indagine si è svolta nel mese di aprile 2012 ed ha riguardato gli acquisti di beni (ultimo contratto a partire dal 31 dicembre 2009) e servizi (ultimo contratto in corso) gestiti direttamente dalle stazioni appaltanti interpellate.

Le categorie di beni e servizi oggetto di rilevazione sono state le seguenti:

  • principi attivi;
  • dispositivi medici;
  • servizio di ristorazione.
  • servizio di pulizia;
  • servizio di lavanderia;

I prezzi acquisiti con l’indagine sono stati oggetto di operazioni di riclassificazione, correzione e conversione del dato per essere successivamente elaborati ai fini del rilascio dei prezzi di riferimento. In particolare, una volta completata la raccolta dei dati è stata effettuata un’analisi preliminare della variabilità delle distribuzioni volta ad individuare eventuali valori anomali. Dato l’obiettivo più generale di contenimento della spesa, la verifica dei valori anomali ha riguardato in prevalenza i prezzi compresi tra i valori minimi e gli altri valori rappresentativi della distribuzione come la media e la mediana.

Ove possibile sono state utilizzate tecniche statistiche per la correzione dei dati anomali. In tutti gli altri casi, si è scelto di ricontattare telefonicamente o per via e-mail le stazioni appaltanti al fine di una verifica puntuale delle informazioni trasmesse.

Per tutte le categorie di beni e servizi oggetto di indagine si fornisce un prezzo di riferimento inferiore al prezzo mediano, sempre in un’ottica di contenimento della spesa. Oltre al prezzo di riferimento viene, comunque, pubblicato anche il prezzo mediano. Quest’ultimo, infatti, può costituire un utile termine di confronto in tutti quei casi in cui il prezzo di riferimento, che per sua natura costituisce una misura sintetica dei prezzi comunicati, non riesca pienamente a dar conto dell’eterogeneità, anche qualitativa, dei beni e servizi acquistati.

I prezzi rilasciati vanno comunque interpretati con cautela tenuto conto dell’eterogeneità che spesso caratterizza i beni ed i servizi acquisiti (in particolare per i dispositivi medici e i servizi) e, talvolta, del modesto numero di osservazioni raccolte (in questo caso i prezzi sono contrassegnati con il simbolo “#” nella colonna ‘Note 1’).

Il lavoro fin qui svolto potrà essere sviluppato attraverso il rilascio di prezzi di ulteriori categorie di principi attivi, dispositivi medici e servizi e con la partecipazione di soggetti istituzionali quali AGENAS, Ministero della salute e Ministero dell’economia.

Servizio di pulizia

Per il servizio di pulizia si forniscono i prezzi di riferimento relativamente a cinque aree di rischio (altissimo, alto, medio, basso, area esterna) all’interno delle quali le amministrazioni interpellate si sono auto-selezionate. L’unità di misura prescelta è stata il ‘canone m2 mensile’.

I dati raccolti hanno evidenziato una forte eterogeneità delle frequenze settimanali di pulizia all’interno delle diverse aree di rischio. Al fine di rendere confrontabili i dati comunicati sono state necessarie alcune operazioni di trasformazione in maniera tale da rendere omogenee le suddette frequenze. Per ogni area di rischio è stata perciò individuata una specifica frequenza settimanale di pulizia in base alla quale elaborare il prezzo di riferimento.

La quasi totalità dei contratti esaminati prevede, quali servizi aggiuntivi, la pulizia delle pareti verticali e una squadra di pronto intervento mentre non include lo smaltimento dei rifiuti speciali e la pulizia delle canalizzazioni dell’impianto di trattamento dell’aria.

I prezzi pubblicati sono aggiornati ad aprile 2012.

Dalle informazioni raccolte non risultano esserci correlazioni statisticamente significative tra prezzi e quantità acquistata.

Sulla base dei dati disponibili e tenuto conto degli obiettivi di contenimento della spesa il prezzo di riferimento fornito è uguale a quello corrispondente al 20° percentile

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