HomesanitàLinee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale

Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale

Il Ministero della Salute ha istituito presso la Direzione Generale per la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione, un tavolo tecnico che ha predisposto, come per la ristorazione scolastica, linee di indirizzo nazionale, cioè un modello da proporre a livello nazionale, al fine di rendere omogenee le attività connesse con la ristorazione ospedaliera e assistenziale, intese a migliorare il rapporto dei pazienti ricoverati con il cibo.Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera ed assistenziale riconoscono quali elementi portanti la centralità del paziente ospedalizzato e il rispetto delle sue esigenze nutrizionali specifiche.Una corretta alimentazione costituisce uno straordinario fattore di salute e la nutrizione va dunque inserita a pieno titolo nei percorsi di diagnosi e cura, mentre una non corretta gestione del degente dal punto di vista nutrizionale può determinare complicanze e costituire, quindi, una “malattia nella malattia”. L’aspetto nutrizionale è parte di una visione strategica più ampia del percorso di salute all’interno di un’attività assistenziale e clinica di qualità.

La ristorazione in ospedale e nelle strutture assistenziali deve divenire un momento di educazione alimentare e di vera e propria cura; a tal fine, occorre sensibilizzare e formare il personale, renderlo consapevole della delicatezza della materia e disporre di strumenti fondamentali quali il Prontuario dietetico (o Dietetico), il monitoraggio del grado di soddisfacimento del paziente e la rilevazione periodica degli scarti.
Il Ministero, nell’ottica di migliorare la qualità del servizio, la soddisfazione e lo stato di salute del paziente intende monitorare la situazione, valutare il riscontro e l’efficacia delle presenti Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale, anche attivando una Rete nazionale di monitoraggio attraverso le Regioni e le Province Autonome, secondo modalità che saranno concordate.

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