HomesanitàDistributori automatici di cibi salutari: il progetto della Asl di Trento

Distributori automatici di cibi salutari: il progetto della Asl di Trento

Promuovere corretti stili di vita, in particolare la sana alimentazione: è questo l’obiettivo dell’iniziativa pilota “Pausa amica” dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento. Il progetto promuove il consumo di cibi salutari all’interno dell’Azienda sanitaria attraverso la sostituzione dei tradizionali distributori automatici alimentari con altri che offrono prodotti sani e del territorio locale. “Pausa amica” si inserisce all’interno del più ampio programma provinciale “Guadagnare in salute in Provincia di Trento”, declinazione dell’omonimo programma nazionale.

Il progetto pilota “Pausa amica”, durerà sei mesi, nel corso dei quali sono previste, a cadenza mensile, sia la valutazione quantitativa dei prodotti venduti, sia quella qualitativa in termini di gradimento del servizio offerto. L’iniziativa è stata proposta in due sedi dell’Azienda sanitaria con due approcci diversi: in una i distributori sono stati affiancati a quelli tradizionali, nell’altra invece li hanno sostituiti.
La prima valutazione
Il primo dicembre 2010 è stata fatta la prima valutazione qualitativa e quantitativa sulle vendite. Nella sede in cui si è proceduto affiancando le due tipologie di distributori, si è registrato che gli alimenti tradizionali non hanno subito alcuna flessione, ma allo stesso tempo quelli salutari hanno avuto un discreto successo, soprattutto yogurt, succhi biologici e frullati. Meno gradite sono invece risultate macedonia e frutta affettata in sacchetti.
Nella sede, in cui i distributori di alimenti salutari sono stati interamente sostituiti a quelli tradizionali, le vendite non hanno subito alcuna flessione. Si è registrato un aumento della vendita dell’acqua, che evidentemente va a sostituire le bevande zuccherate e gasate che erano presenti nei distributori tradizionali. Per quanto riguarda la vendita degli altri prodotti, è necessario fare una distinzione tra i distributori a cui accedono i dipendenti e quelli a cui accedono gli utenti esterni. Mentre l’utenza esterna, denotando una certa abitudine nella scelta dei prodotti, ha mostrato una preferenza per i succhi nel tetrapak e per i prodotti da forno più simili a quelli tradizionali, i dipendenti dell’Azienda sanitaria, hanno dimostrato invece di preferire i succhi e i frullati biologici proposti nel vetro e le merendine biologiche.

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