HomesanitàAl via la rivoluzione dei servizi per una Sanità di standard europeo

Al via la rivoluzione dei servizi per una Sanità di standard europeo

Dussmann presenta il primo modello di riferimento “green” nella pulizia degli ospedali italiani per una riduzione dell’impatto ambientale e per un sensibile abbattimento dei costi.

Conegliano (Treviso), 4 dicembre 2014 – Dussmann Service, multinazionale tedesca leader nei servizi di Facility Management, Pulizie e Sanificazione, Ristorazione Collettiva, rende noti i risultati del progetto sviluppato nell’Ospedale di Conegliano (TV). Lo studio, condotto in collaborazione con aziende leader nel settore del Cleaning professionale quali Sutter, Magris, Eudorex Pro e Punto 3, ha permesso di individuare nuove procedure e prodotti per la pulizia ospedaliera e di sviluppare nuove tecniche di pulizia nel rispetto delle politiche nazionali sul GPP (green public procurement) garantendo significativi miglioramenti  ambientali ed economici.

Il progetto, testato sull’Ospedale di 300 posti letto e su un’area di quasi 28mila mq, è partito da un‘analisi condotta su alcuni indicatori ambientali quali le emissioni in atmosfera ed i consumi energetici ed idrici articolandosi in più fasi. Grazie alla nuova tecnica di pulizia sperimentata nell’Ospedale Civile “Santa Maria dei Battuti” si registra una consistente riduzione dell’impatto ambientale  a tutto vantaggio della Collettività, accompagnato da una diminuzione dei costi per utenze (acqua, elettricità) a tutto vantaggio dell’ULSS 7. Tutta la sperimentazione è stata accompagnata da analisi microbiologiche che hanno certificato l’efficacia del nuovo sistema di pulizia e allo stesso tempo hanno verificato l’assoluta assenza di microrganismi e batteri a garanzia dell’elevato grado di sicurezza igienica.

Dopo aver misurato l’impatto sull’ambiente derivante da un servizio di pulizia erogato secondo tecniche tradizionali, Dussmann Service ha implementato un innovativo programma di miglioramento ed ha sperimentato nuove metodologie per ridurre l’impatto ambientale. I risultati registrati attestano una riduzione del – 61% di Consumo Idrico, – 24% di Consumo Elettrico, un – 62%  Produzione di rifiuti, un – 35%  Uso di prodotti chimici e un – 25%  di Riduzione della Carbon Footprint (emissione di anidride carbonica in atmosfera).

“L’ULSS 7 e il Direttore Generale Dott. Dei Tos sono stati lungimiranti nell’effettuare la sperimentazione presso l’Ospedale di Conegliano, una scelta che guarda oltre, al futuro di tutti noi – afferma il Direttore della Filiale Dussmann Service (Nord), Giancarlo Baruffa -. Auspichiamo che iniziative del genere – a tutto vantaggio della Collettività – possano essere messe in atto anche da parte di tutti gli altri nosocomi Veneti”.

Va tenuto conto che il servizio di pulizia ospedaliero produce impatti ambientali non trascurabili dovuti anche ai diversi fattori associati alle fasi di trasporto, distribuzione e funzionamento di un appalto  ed hanno effetti su: l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili, il riscaldamento climatico, gli inquinanti inorganici volatili, l’ecotossicità terrestre e i carcinogeni. Dall’analisi LCA (Life Cycle Assessment – Analisi del Ciclo di Vita) a seguito dell’adozione dei nuovi protocolli, è emersa una riduzione del 23% sull’impatto ambientale e del 19% sul danno delle componenti ambientali grazie al nuovo modello green applicato da Dussmann. Le differenze più apprezzabili sono l’abbassamento del danno sugli ecosistemi (-38%) e sulla salute umana (-18%).

“Abbiamo subito accolto con favore la proposta, fattaci dalla Dussmann, di sperimentare il nuovo sistema di pulizia “green” all’Ospedale di Conegliano, recentemente oggetto di un qualificante intervento di installazione del fotovoltaico sul tetto, con conseguente significativo risparmio energetico e minori emissioni in atmosfera – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos -. Ritengo che tra i compiti di un’Azienda Socio Sanitaria vi sia anche la promozione di tutte quelle iniziative che possono contribuire a favorire stili di vita più sani, procedure più ecologiche e maggior attenzione all’ambiente, secondo i valori che ispirano la responsabilità sociale d’impresa”.

Lo studio promosso, è stato oggetto di due tesi universitarie dell’Università di Bologna aventi ad oggetto l’analisi del LCA, la validazione del metodo scientifico utilizzato nella sperimentazione e dei risultati conseguiti.

Tipologia

Risparmi intero appalto

% Riduzione impatto ambientale

Risparmi Energia Elettrica

62 MWh

– 24%

Risparmio Idrico

5.210 m3

– 61%

Volume Di Rifiuti

3,0 t

              – 62%
Sostanze Chimiche

3,1 t

– 35%

Riduzione Carbon Footprint (CO²)

27,2 t

   – 25%
Risparmio Utenze

20.064 €

– 37%

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